Terminato il Master in Conservazione e restauro alla Supsi, Corinna Koch oggi analizza le opere d'arte con il laser
LUGANO - Corinna ha un dottorato in ingegneria fotonica, ha lavorato al Louvre di Parigi come ricercatrice ed è specialista in tecnologie laser molto innovative che permettono di vedere la stratigrafia di oggetti artistici senza bisogno di prelevare campioni che rischierebbero di danneggiare le opere d’arte.
Quello di Corinna non è di certo un percorso evidente: «Terminato il Master in Conservazione e restauro della Supsi ho messo insieme, e addirittura creato, molti di quei “puntini” citati da Steve Jobs nel suo famoso discorso». Un dottorato in Danimarca, la scoperta delle tecnologie laser e ottiche per lo studio dei beni culturali, ricerche post-dottorali sulla loro applicazione per l’analisi di opere d’arte in Giappone, Messico e Francia «culminate nell’analisi di uno dei più famosi dipinti di Leonardo Da Vinci, ovvero “Sant'Anna, la Vergine e il Bambino con l'agnellino” presso i laboratori di ricerca e restauro del museo del Louvre a Parigi, dove ho lavorato per un anno e mezzo». Un risultato notevole, sostenuto indubbiamente anche dalla sua spiccata personalità.
Nata a Lugano, ma cresciuta in Italia, Corinna è una persona dinamica e flessibile. La sua passione è la ricerca sulle tecnologie per lo studio dell'arte. «È un settore magnifico che permette di scoprire l'arte, gli esseri umani, il territorio, la storia, ma anche i materiali, la scienza e la tecnologia. Si lavora con la testa e con le mani».
Oggi Corinna è rientrata a Lugano. «Dopo la nascita del mio bambino la scorsa estate ho deciso di fermarmi un po', ma ora sono pronta a riprendere la mia passione per la scienza e per l’arte».