Negli ultimi giorni sono molte le segnalazioni di questa specie rara in Ticino
Ficedula spiega che si tratta di un fenomeno in espansione e chiede ai cittadini di segnalare gli avvistamenti
LUGANO - Da Ligornetto a Claro, da Taverne a Locarno, da Coldrerio a Lugaggia: negli ultimi giorni Ficedula, Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana, sta ricevendo molte telefonate e fotografie di “strani” aironi che si aggirano per le campagne ticinesi.
Si tratta di esempalri di Airone guardabuoi, un piccolo ardeide dal piumaggio bianco e dal collo corto, becco giallo, una specie rara in Ticino. Durante la stagione di nidificazione gli adulti sfoggiano una livrea più colorata con piume arancioni sul vertice, sulla nuca e sul dorso. È il meno acquatico tra tutti gli aironi e si vede spesso anche nei campi, dove sovente segue i trattori. Si accompagna spesso a mandrie di animali domestici posandosi anche sul loro dorso per nutrirsi di parassiti, da qui deriva il suo nome di “guardabuoi”.
Negli ultimi anni, sottolinea Ficedula, si è assistito a un aumento delle popolazioni in Europa e anche i contingenti di animali svernanti sono sensibilmente aumentati. In Ticino le prime segnalazioni sono di qualche anno fa, ma si trattava sempre di un individuo singoli o poco più.
Quello che sta succedendo negli ultimi giorni è invece un fenomeno insolito. Il gruppo più numeroso segnalato è di addirittura una ventina individui tutti insieme. L'aiuto dei cittadini è fondamentale per capire l'entità e l'evoluzione dell'evento.
In queste settimane Ficedula è impegnata nella raccolta dati del secondo Atlante degli uccelli del Ticino in inverno, con un confronto rispetto alla prima pubblicazione di 30 anni fa. «L’Airone guardabuoi è una gradita sorpresa nell’avifauna svernante del nostro Cantone!». Ficedula invita dunque tutti a segnalare le osservazioni di questo raro airone scrivendo a segreteria.ficedula@gmail.com oppure telefonando allo 079 207.14.07