In appello il 26enne che nel 2017 colpì a morte un 44enne all'esterno del locale è stato condannato a 9 anni
GORDOLA - La pena del giovane che nel 2017 provocò il decesso di un 44enne all'esterno della discoteca "La Rotonda" di Gordola è stata inasprita: il 26enne dovrà scontare 9 anni di carcere per «omicidio intenzionale» e altri reati minori.
Lo ha deciso la Corte di appello e revisione penale (Carp), quasi raddoppiando la pena inflitta in prima istanza.
Nel 2019, lo ricordiamo, l'imputato era stato condannato a 5 anni di carcere per «omicidio colposo», oltre che per altri reati minori. L'imputato, che si è sempre pronunciato innocente, ha ancora la possibilità di rivolgersi al Tribunale federale.
I fatti sono avvenuti nelle prime ore del 22 aprile del 2017 alla discoteca di Gordola, quando preso dalla rabbia, il giovane ha colpito con una spallata e con un pugno alla nuca la prima persona che si è trovato davanti, provocandone la morte a seguito della lacerazione di un'arteria vertebrale.