«Durante il fine settimana natalizio si potranno toccare 11-12 gradi», conferma Luca Nisi di MeteoSvizzera
LOCARNO - Il Ticino si appresta a vivere un bianco Natale? Anche quest'anno, al 99%, niente da fare: sarà secco e persino "caldo" (almeno, rispetto agli scorsi giorni che ci hanno fatto sbattere i denti).
La conferma arriva da MeteoSvizzera: «Il gelo pungente è alle spalle, l'aria di origine polare verrà sostituita da correnti di origine subtropicale», ha detto a Tio/20 Minuti il meteorologo Luca Nisi. Per questo motivo, «durante il fine settimana natalizio si potranno toccare 11-12 gradi. Un netto rialzo se pensiamo a settimana scorsa, in cui non si superavano i 4/5 gradi».
È un fenomeno che colpirà in generale l'Europa: «Le correnti da ovest/sudovest con aria umida andranno a sbarazzare l'aria polare che troviamo ancora nelle nostre regioni e che ha dato luogo a delle temperature molto basse, settimana scorsa. Siccome quest'aria verrà sgomberata dall'aria subtropicale, le temperature si innalzeranno».
Niente bianco Natale
Anche quest'anno non avremo quindi la favola della nevicata di Natale: «Secondo i dati attuali siamo oltre al 90%, ma più vicini al 100%, che di neve in pianura non ne arriverà», ha confermato Nisi. «Lasciamo un minimo spiraglio poiché da sabato è ancora leggermente incerto, però arriveranno poche precipitazioni e interesseranno solo l'alto Ticino, il limite delle nevicate supererà i 2'000 metri».
Non sarà neanche un Natale ventoso: «Ci saranno venti tempestosi, ma questo fenomeno interesserà solo il nord delle Alpi, il Sud è riparato dalla catena alpina».
Come detto, però, il gelo è nel passato e sarà possibile toccare persino i 12 gradi. Inoltre, anche le minime saliranno, «non solo per l'aria subtropicale, ma anche perché i prossimi giorni saranno caratterizzati da momenti nuvolosi, e la nuvolosità notturna limita il raffreddamento». Nel concreto, «a partire da metà settimana si avrà ancora del gelo al suolo, ma non più pronunciato come settimana scorsa e poi probabilmente solo a livello locale» ha aggiunto l'esperto.
Un'isoterma... "estivo"
In ogni caso, le temperature si innalzeranno già a partire da oggi, dapprima in montagna («essendo l'aria calda più leggera, raggiunge prima le quote più alte») e poi in pianura.
Quindi anche in montagna non farà così freddo. «Oggi l'isoterma di zero gradi ha persino toccato i 3'500 metri, un valore quasi estivo (seppur nelle ultime estati abbiamo toccato i 4'500). A Nord delle Alpi in montagna già oggi si toccano i 6/7 gradi, da noi l'aumento è al momento un po' più contenuto: siamo sui 2/3 gradi».
Guardando verso capodanno, invece? «Ci potrebbe essere una lieve diminuzione delle temperature, però per un paio di settimane le correnti da ovest, che portano quest'aria di origine marittima, rimarranno più o meno persistenti», ha concluso Nisi, «altre invasioni di aria polare, per il momento, non se ne vedono».