Gli organizzatori: «Le prime inchieste svolte sul percorso indicano un forte gradimento dei partecipanti»
LOCARNO/ BELLINZONA - Nonostante il tempo non favorevole, l’undicesima edizione di SlowUp Ticino ha toccato i 20’000 partecipanti. «Tantissimi - precisano gli organizzatori - per quella che era e rimane la principale manifestazione del genere nel nostro cantone». Si tratta, infatti, di un evento gratuito che prevede la chiusura al traffico motorizzato di un tracciato di 50 km fra Bellinzona e Locarno, lungo il quale sono organizzati punti di ristoro, feste e animazioni.
Le prime inchieste svolte sul percorso «indicano un forte gradimento dei partecipanti sia per l’organizzazione, il percorso, le animazioni che per l’ambiente trovato. Da sottolineare inoltre l’esemplare comportamento dei partecipanti, sia dal punto di vista ambientale che nell’interazione con gli organizzatori».
Dopo un inizio titubante, «le strade si sono riempite fino a raggiungere le 20’000 persone. Giovani e anziani, gruppi di amici, tantissime famiglie, tutti accomunati dal desiderio di vivere una giornata speciale, diversa da tutte le altre». E ciò malgrado nuvoloni minacciosi e piovaschi che, alla fine, «hanno indotto solo in pochi a fare ritorno anticipato a casa».
Numerose inoltre le attestazioni positive dei partner regionali e nazionali, così come delle autorità politiche locali. Molto soddisfatti anche «i responsabili della direzione di slowUp svizzera che si sono lasciati sfuggire questo commento: “lo slowUp Ticino è una delle più belle tappe dell’intero circuito”».
Un concetto nazionale di promozione della mobilità lenta, della salute e del territorio promosso dai patrocinatori nazionali Svizzera Mobile, Promozione Salute Svizzera e Svizzera Turismo e sostenuto dagli sponsor nazionali principali Migros e SWICA, dagli sponsor nazionali Suva e Škoda, dai partner nazionali Bike World, Rivella e Rent a Bike. I
principali sostenitori a livello regionale del progetto sono il Cantone, affiancato dai partner regionali Città di Locarno e Bellinzona, Associazione TicinoEnergia, Ascona-Locarno Turismo e non da ultimo della Polizia cantonale, polizie comunali e intercomunali e i Consorzi Protezione Civile (Bellinzonese e Locarno e Vallemaggia).