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CANTONEPremi malattia da capogiro: il Consiglio di Stato entra in azione

06.07.23 - 10:11
Il Governo vuole introdurre due diverse misure volte a tagliare i costi sanitari.
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Premi malattia da capogiro: il Consiglio di Stato entra in azione
Il Governo vuole introdurre due diverse misure volte a tagliare i costi sanitari.

BELLINZONA - Nella seduta di ieri il Consiglio di Stato ha adottato due decisioni in materia di politica sanitaria, «con l’obiettivo di ulteriormente intervenire sul contenimento dei costi della salute».

Il primo strumento concerne la tariffa delle prestazioni mediche in ambito ambulatoriale, fissata per decreto esecutivo con un valore inferiore rispetto al passato. Il secondo strumento consiste nel regolamento che limita il numero massimo di medici in alcune specializzazioni e che viene ora posto in consultazione.

Le due decisioni, viene specificato nella nota odierna, «sono entrambe da leggere nel contesto del continuo aumento della spesa sanitaria, che si riverbera nell’aumento dei premi di cassa malati. Se i costi ospedalieri stazionari sono sotto controllo, i dati attestano un incremento importante dei costi nel settore ambulatoriale».

La prima decisione adottata ieri dal Consiglio di Stato riguarda il valore del punto Tarmed (VPT) riferito alle prestazioni mediche erogate dagli studi medici privati. Accertato che le convenzioni tra l’OMCT e una parte degli assicuratori malattia sono scadute e che i citati partner tariffali non sono riusciti a trovare un accordo, il Cantone è stato chiamato a fissare la tariffa, così come previsto dalla LAMal. Il decreto esecutivo adottato ieri fissa il VPT a 0,91 centesimi, ovvero due centesimi in meno rispetto a quanto in essere, ed entra in vigore retroattivamente dal 1° gennaio 2021. Nella sua valutazione il Cantone ha considerato in particolare che il VPT dei medici con studio medico privato è tra i più alti in Svizzera e si discosta dal VPT ospedaliero di oltre il 10%. Questo nuovo valore non ha effetto sulle fatture pagate nel frattempo dai pazienti. Le modalità di restituzione saranno definite direttamente tra assicuratori e OMCT, quando la decisione crescerà in giudicato.  

La seconda decisione riguarda invece la Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), che ha attribuito ai Cantoni il compito di contenere il numero dei nuovi medici autorizzati a fornire prestazioni nel settore ambulatoriale. Il sistema entrerà a regime a metà 2025, mentre per la fase transitoria (luglio 2023 – maggio 2025) è prevista la possibilità di mantenere costante l’attuale offerta di medici, ritenendola adeguata alla copertura del fabbisogno. Dopo il via libera dato dal Gran Consiglio ai decreti legislativi, ora il Consiglio di Stato pone in consultazione il progetto di regolamento che fissa i criteri per permettere al Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) di limitare il rilascio di nuove autorizzazioni a praticare a carico della LAMal e individuare le discipline che superano l’attuale fabbisogno. La consultazione terminerà il 31 agosto.

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COMMENTI
 

Simulator 1 anno fa su tio
se si continua così per il 2026 siamo a quota 700 mensili…costo che difficilmente pochi potranno pagare…

pharmapro 1 anno fa su tio
Bisogna avere una legge che vieti alle Casse Malattia di investire il denaro in Eccesso nel settore immobiliare, azionario o in altri ambiti economici non pertinenti alla salute. Le eccedenze devono essere restituite agli assicurati attraverso una riduzione dei premi

Mabilo 1 anno fa su tio
Sono anche io per una cassa malati unica, si inizia col risparmiare su tutti i direttori, CDA e affini che aumentano i costi di gestione, poi ci si attende anche l'aumento dei controlli sulle fatturazioni dei medici e ospedali e sull'utilità di certe prescrizioni!

pardo54 1 anno fa su tio
Cassa malati unica per iniziare; premi non superiori al tot% del reddito imponibile.

sander5 1 anno fa su tio
Il consiglio di stato, dovrebbe agire per tempo, e non lamentarsi quando la frittata è fatta

Cula 1 anno fa su tio
Tutti assieme a non pagarle ma tutti poi vedi che bello

Yoebar 1 anno fa su tio
Risposta a Cula
Ma chi ci rimette sarebbe sempre il ceto medio, precetti a go go e se hai qualche cosa te lo portano via, e non ti lasciano nemmeno le mutande. Poi interviene l’assistenza.

max222 1 anno fa su tio
E le farmacie? con i loro balzelli da usurai? Niente?. Una cassa malati cantonale o federale e facciamola finita con questa lobbie di vampiri.

leopold 1 anno fa su tio
Risposta a max222
Peccato che in Svizzera il lobbismo è consentito. Le CM, legalmente, elargiscono denaro a tutti quelli che hanno il potere di mantenere lo Status Quo. Con questo sistema non potremo mai ribellati allo strapotere delle casse malattia.

max222 1 anno fa su tio
Risposta a leopold
Ehh non lo so caro Leopoldo.. a furia di tirarla la corda si rompe e quando il popolo si inc....za!?!?

Dan1962 1 anno fa su tio
Assicurazioni occorre obbligarle a non superare prezzi esagerati franchigia da eliminare definitivamente
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