Dal 6 all'8 maggio torna la grande azione di ritiro nel Luganese.
LUGANO - Chiunque ha in casa una bicicletta che non usa più, potrà darle una seconda vita in Africa. Tra il 6 e l'8 maggio, Velafrica, insieme a SOS Ticino – Atelier Ri-cicletta e le Strutture Carcerarie Cantonali, organizzerà infatti un’azione di ritiro a domicilio a Lugano e nei comuni limitrofi. «Le biciclette sono molto importanti per molte popolazioni africane», precisa l'organizzazione no-profit. «Esse infatti facilitano il tragitto verso la scuola, le strutture sanitarie o i mercati e aiutano a trasportare carichi pesanti».
Come fare per donare - I residenti della città di Lugano e dei comuni limitrofi che desiderano donare una bicicletta a Velafrica devono annunciarsi sul sito www.velafrica.ch/lugano2024 entro il 30 aprile. Nei tre giorni della campagna, Velafrica ritirerà le biciclette direttamente al domicilio e le trasporterà alle aziende partner della regione, che le ripareranno.
«Ogni bicicletta è utile» - Dopo la riparazione, Velafrica esporta le biciclette in sette Paesi dell'Africa occidentale e orientale (Tanzania, Burkina Faso, Madagascar, Sudafrica, Ghana Costa d'Avorio e Gambia). «Le mountain bike e le bici da viaggio sono particolarmente apprezzate dai nostri partner locali, poiché in molte regioni, spesso, le strade non sono asfaltate», spiega Mats Gurtner di Velafrica. «Tuttavia, accettiamo tutti i tipi di biciclette e quelle in cattive condizioni le smontiamo per ricavarne i pezzi di ricambio». Dalla raccolta sono esclusi biciclette elettriche, monopattini, biciclette senza pedali, rimorchi, tricicli e accessori come i seggiolini.
Al di fuori dei tre giorni in maggio, si possono donare biciclette tutto l’anno presso circa 400 punti di raccolta: (link qui). In media Velafrica esporta ogni anno oltre ventimila biciclette.