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La denuncia di Offensiva Animalista. Ma dall'Ordine dei Veterinari la risposta: "Purtroppo in Ticino non c'è quella massa critica che giustifica tale spesa. Non verrebbe ammortizzata"
LUGANO - "È scandaloso che in Ticino non ci sia una TAC esclusivamente per gli animali e che l'unica che viene messa a disposizione la si possa utilizzare solo il mercoledì". La denuncia arriva dalla pagina Facebook di una nota associazione animalista ticinese che, appare chiaro, si dice per niente soddisfatta dell'offerta di questo tipo di prestazione sul territorio Ticinese.
Per capire quale sia la reale situazione abbiamo quindi chiesto lumi al presidente dell'Ordine dei Veterinari del Canton Ticino, Curzio Bernasconi. Questi, se da una parte difende la struttura che offre questo tipo di analisi, dall'altro si trova d'accordo su alcuni limiti: "Quello di Bellinzona è un centro che ci offre l'opportunità di effettuare delle TAC, e questo non deve per forza avvenire il mercoledì. Ci si accorda telefonicamente e l'esame può essere deciso anche per un altro giorno della settimana. D'altra parte bisogna fare i conti col fatto che questa struttura si occupa principalmente di medicina umana".
E, almeno per il momento, nessun altro centro si è fatta avanti: "Se non erro, a Locarno - spiega il dott. Bernasconi - l'Ospedale Santa Chiara aveva avanzato l'intenzione di offrire un servizio analogo. L'idea era quella di predisporre un locale ad uso esclusivo per gli animali. A dire il vero non so come e se questa idea si sia sviluppata".
Al momento quello di Bellinzona è l'unico centro in grado di mettere a disposizione dei veterinari questo tipo di apparecchiatura: "E devo dire che non siamo scontenti di questa disponibilità in Ticino. Non va sottovalutata - sottolinea il veterinario -. Considerato il mercato che il nostro cantone propone, il fatto di riuscire a godere di una realtà molto centralizzata, quale quella di Bellinzona, va ritenuto quasi come un lusso".
Un centro che, spiega Bernasconi, nei limiti del possibile è a disposizione dei veterinari: "Nel giro di un giorno, massimo due, generalmente riusciamo ad avere un appuntamento. È chiaro che non possiamo farlo nel weekend, ed è chiaro che non possiamo chiamare oggi per la sera stessa. Perché la disponibilità va conciliata con i bisogni di questo centro, che si occupa in primis di effettuare queste indagini sull'uomo".
Insomma, se è vero che quella Ticinese, vista dall'esterno, possa sembrare un'offerta molto ridotta perché non funziona per le urgenze, considerato il mercato, appare come l'unica possibilità. Almeno per il momento: "Sono indagini costose - ci illustra il nostro interlocutore -, che si effettuano con macchinari costosi. Non si può pensare di aprire un centro per questo tipo di indagini e ammortizzare la spesa con la richiesta che c'è da noi. Non ho qui davanti i dati precisi, ma circa due o tre anni fa era stato chiesto a noi veterinari di fornire un'idea di quanti casi l'anno necessitassero di questa TAC per capire se ci fosse la possibilità di aprire un centro solo per quello. Avevamo fatto delle previsioni ottimistiche, ma si arrivava davvero a un numero esiguo di di casi. Io direi un caso o due alla settimana. Non sufficiente in pratica a giustificare l'apertura di un centro ad-hoc".
Quella di Bellinzona è in pratica la soluzione più economica e comunque in grado di soddisfare la maggior parte delle richieste del cantone: "È chiaro - precisa il veterinario -, per le urgenze purtroppo questo discorso non vale, ma sono i casi più rari. Dobbiamo accontentarci di quello che abbiamo".
E rivolgersi a strutture oltre confine per ovviare alla carenza in caso di urgenze è di conseguenza l'unica possibilità: "Se non è oltre confine è oltre Gottardo - conclude -. D'altra parte lo stesso accade per problemi di natura medica che richiedono uno specialista che in Ticino non c'è".
