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L'uomo, su cui pendeva un mandato di cattura, si trova attualmente in detenzione in Ticino.
Il Giudice dei provvedimenti coercitivi ha già confermato il fermo.
MONTEGGIO - Un'altra persona è finita in carcere per la rapina al portavalori avvenuta il 5 luglio dell'anno scorso a Molinazzo di Monteggio. Un 40enne italiano, residente all'estero, su cui pendeva un mandato di cattura spiccato dalla Magistratura ticinese, si è infatti consegnato alle autorità lo scorso 3 settembre.
Un gesto che - come precisato da una nota congiunta di Polizia cantonale e Ministero pubblico - gli ha aperto le porte del carcere, visto che nel frattempo il Giudice dei provvedimenti coercitivi ne ha già confermato la detenzione.
Le principali ipotesi di reato nei confronti dell'uomo sono quelle di rapina aggravata, sequestro di persona e rapimento, infrazione alla Legge sulle armi, gli accessori di armi e le munizioni. L'inchiesta è coordinata dalla Procuratrice pubblica Marisa Alfier.
Lo scorso 13 agosto, la Procura aveva reso noto la chiusura delle indagini e due arresti: uno avvenuto a Chiasso nel mese di ottobre 2019, l'altro a febbraio in Polonia. Altri quattro uomini e una donna, tra i 24 e i 67 anni tutti cittadini italiani residenti all'estero, risultano invece sotto inchiesta poiché coinvolti con ruoli diversi nei fatti. Nei loro confronti sono già state avviate le relative procedure di assistenza giudiziaria internazionale. Richiesta che ha probabilmente portato il 40enne a costituirsi.
