Per il 42enne italiano, impiegato in un'azienda di Grancia, 24 mesi sospesi. Ma non verrà espulso
LUGANO - Spese pazze, dettate da un disturbo compulsivo, fatte con i soldi dell'azienda e poi celati con abili "magheggi" contabili.
Il totale del maltolto, per il quale un 42enne italiano impiegato in una nota rivendita auto di Grancia, è arrivato a sottrarre circa 620mila franchi in un periodo di 6 anni.
Come riportato da la Regione, oggi l'uomo è stato condannato a 24 mesi sospesi con la condizionale, al rimborso totale al suo Datore così come 57mila franchi ulteriori di risarcimento danni.
L'imputato, dimostratosi pentito delle sue azioni, ha già restituito 200mila franchi all'azienda e starebbe seguendo un percorso riabilitativo di psicoterapia.
Per questi motivi, riporta il quotidiano, nei suoi confronti non verrà avviata la pratica di espulsione