Dopo tre sconfitte di fila, in casa rossocrociata la sveglia è suonata proprio in extremis: battuta la Cechia.
Il team di Patrick Fischer si è imposto 4-2 volando ai quarti del torneo, dove domani alle 9.40 incrocerà i bastoni con la Finlandia.
PECHINO - Finalmente! Serviva una reazione dopo tre sconfitte consecutive e questa è arrivata proprio sul filo di lana. Partiti con l'obiettivo dichiarato della semifinale, i rossocrociati dell'hockey hanno fortemente rischiato il clamoroso fallimento ma la vittoria sulla Cechia negli ottavi di finale ha ridato smalto a una Svizzera sin qui senza mordente, rilanciando al tempo stesso le quotazioni di Hofmann e compagni.
Nel match che metteva in palio i quarti gli elvetici si sono imposti per 4-2, al termine di una prestazione finalmente convincente. E se l'appetito vien mangiando, ora i nostri ragazzi avranno l'occasione di sorprendere anche la Finlandia nel match con vista sul penultimo atto del torneo.
L'incontro non sembrava essere partito sotto una buona stella ma dopo il vantaggio ceco realizzato da Klok al 10', la Svizzera ha immediatamente capovolto la contesa attraverso un uno-due micidiale nel giro di 13'' (fra il 14'59'' e il 15'12''), con Ambühl in powerplay e con Mottet. Nel periodo centrale - nel quale Leonardo Genoni ha sfoderato alcuni interventi prodigiosi - i ragazzi di Patrick Fischer sono volati a più due, grazie a una sassata in 5c4 partita dal bastone sempre caldo di Denis Malgin.
Grazie a un'ottima disciplina, nell'ultima parte di gara la Svizzera ha ben contenuto le folate offensive avversarie proteggendo al meglio Genoni. Negli ultimi cinque minuti di gara i punti di Diaz e Cervenka non hanno cambiato la sostanza del match.
Per la Svizzera una prestazione (finalmente) solida dalla quale ripartire. La discutibile formula del torneo ci ha dato la possibilità di rimanere in gioco nonostante un pessimo torneo, almeno fino alla sfida odierna. A noi il compito di dimostrare che la vittoria di oggi non è stata soltanto una fiammata...