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COMUNALI 2024Il lungo cammino verso la parità di genere: le donne e le sfide del 2024

08.03.24 - 15:41
Davina Fitas, il Centro Mendrisio, Candidata in Municipio e Consiglio ComunaleLista 2, Nr. 5, Nr. 15
Davina Fitas
Il lungo cammino verso la parità di genere: le donne e le sfide del 2024
Davina Fitas, il Centro Mendrisio, Candidata in Municipio e Consiglio ComunaleLista 2, Nr. 5, Nr. 15

Nel 2023, l’economista statunitense Claudia Goldin vince il Premio Nobel per l’Economia “per aver migliorato la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile” e per le sue ricerche su come raggiungere la parità di genere sul posto di lavoro. Goldin è la terza donna a vincere il Nobel per l’Economia. Professoressa all’Università di Harward, ha approfondito le radici storiche delle disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro, con particolare attenzione alla partecipazione femminile al lavoro retribuito. Dalle ricerche emerge quanto sia fondamentale l’offerta di flessibilità lavorativa per facilitare l’equilibrio tra vita privata e lavoro.

Eppure, in termini di conciliabilità la strada per raggiungere l’obiettivo risulta essere ancora lunga e non priva di ostacoli: dopo un boom di flessibilità dettato dal regime straordinario generato durante il lockdown, i datori e le datrici di lavoro stanno gradualmente facendo un passo indietro. Conciliare lavoro e famiglia è uno dei pilastri portanti per una politica dell’uguaglianza a tutti gli effetti ma nel mondo odierno, dove la tecnologia potrebbe sostenere qualsiasi forma di flessibilità lavorativa, gli ostacoli sembrano ancora importanti.

Telelavoro, orari flessibili, congedi parentali oltre gli obblighi di legge sono solo alcune delle misure che le aziende potrebbero mettere in pratica per favorire l’equilibrio tra vita privata e lavorativa. Anche la politica deve fare la sua parte, riducendo i costi dei servizi di assistenza per l’infanzia e aumentandone la disponibilità in maniera capillare su tutto il territorio.

Per una migliore suddivisione dei compiti all’interno della sfera privata è poi essenziale che gli uomini rinuncino a una parte delle proprie attività lavorative per dedicarsi maggiormente agli impegni familiari. Una direzione in cui i giovani sembrano orientarsi positivamente, favorendo il lavoro a tempo parziale. La società conta sulle donne per svolgere compiti essenziali, ma spesso non ne riconosce il valore quotidiano.

Se l’economia vorrà in futuro poter fare affidamento su manodopera femminile altamente qualificata sarà importante investire maggiormente e con più forza sul miglioramento delle condizioni quadro atte a favorire la conciliabilità tra lavoro e vita privata.

È quindi compito di tutte e tutti noi impegnarci per una società più equa che possa garantire una parità di genere degna non solo nelle parole, ma anche nei fatti.

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