Il cantante rivede le sue celebri esternazioni sulle performance ad alto tasso erotico sotto le lenzuola
LONDRA - Sting fa un passo indietro e rettifica una delle sue più clamorose dichiarazioni. Ovvero di poter fare sesso per sette ore filate.
«Se avessimo sette ore a disposizione ve lo dimostrerei», ha affermato divertito in un’intervista a Inside the Actors Studio, per poi farsi più serio: «C’è qualcosa di vero in questa cosa, nel senso che il sesso tantrico è un atto spirituale», ha aggiunto, per poi sottolineare come a suo avviso l’amore non debba essere fatto di fretta.
«Non conosco un modo di esprimere l’amore che sia migliore e più puro di due individui che condividono questa cosa bellissima che chiamerei sacramento», ha riflettuto. «Questo intendo dire, non che duri sette ore. È l’idea. Sette ore includono anche un film e la cena», ha ironizzato.
Del resto sua moglie Trudie Styler aveva già rivelato come quelle dichiarazioni divenute famose in tutto il mondo fossero una boutade pronunciata tra i fumi dell’alcol.
«Bob Geldof e Sting erano andati a farsi intervistare da un giornalista di musica e l’intervista si è trasformata in una sessione di bevute», ha spiegato tempo fa la 60enne sul Daily Telegraph.
«A un certo punto il giornalista ha chiesto quale fosse la loro durata, Geldof disse tre minuti ma, visto che Sting faceva yoga, probabilmente poteva andare avanti per ore. E Sting disse. “Beh, non avete mai sentito parlare del sesso tantrico?”».
«Così spiegò che in base a quella concezione prima di fare sesso si deve raggiungere una certa intimità con il partner, prendersene cura, arrivare a una vera intesa».