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Abbiamo chiesto ad alcune ragazze cosa ne pensano dell'esclusione del rapper dal concerto di Capodanno a Roma
LUGANO - Negli scorsi giorni Tony Effe ha monopolizzato l'attenzione dei media italiani, con la polemica sulla esclusione al concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma.
Breve riassunto per chi non avesse seguito la vicenda: Tony Effe faceva parte di un terzetto di artisti che avrebbe dovuto animare lo spettacolo musicale dell'ultimo giorno dell'anno, organizzato dal Comune di Roma a guida Partito Democratico. Proprio tra le fila del PD sono partite le prime critiche sull'opportunità di dare spazio a un artista che è stato criticato per le parole, giudicate sessiste e degradanti, di alcune sue canzoni.
La polemica politica è montata fino alla richiesta di fare un passo indietro. Senza Tony Effe anche gli altri due protagonisti del concerto, Mahmood e Mara Sattei, hanno rinunciato - e dal mondo della musica italiano si sono levate invocazioni a difesa della libertà di espressione di tutti gli artisti, a partire dal 33enne romano. Il quale, dando uno schiaffo al Comune, terrà uno show sempre il 31 dicembre e sempre a Roma, ma al Palaeur e con organizzazione privata.
In tutto questo, cosa ne pensano i giovani ticinesi e soprattutto le ragazze? Ci siamo recati in centro a Lugano per sottoporre la questione ad alcune di loro. I pareri sono piuttosto contrastanti: alcune hanno parlato di censura, altre hanno concordato sulla scelta di non prestare uno spazio pubblico a un rapper che si esprime con liriche così controverse.
Per vedere e sentire il parere delle giovani intervistate, non vi resta che guardare il video allegato.
