La deputata era stata criticata sia dai democrativi che dai suoi colleghi del Partito repubblicano
ATLANTA - La deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene si è scusata pubblicamente per aver paragonato le mascherine e i vaccini anti-Covid all'Olocausto, a causa del quale sei milioni di ebrei persero la vita durante la Seconda guerra mondiale.
«Ho fatto un errore e mi ha davvero infastidito da un paio di settimane» ha dichiarato la rappresentante della Georgia nel corso di una conferenza stampa. Greene ha aggiunto che «non c'è niente di paragonabile» all'Olocausto e di sapere che «le parole che ho detto sono state offensive e per questo sono molto dispiaciuta». Lunedì la 47enne ha visitato il Museo dell'Olocausto degli Stati Uniti.
Il paragone tra Shoah e i dispositivi anti-Covid aveva portato a una richiesta di censura da parte di alcuni esponenti democratici del Congresso, ma gli stessi vertici del Partito repubblicano avevano censurato le sue parole. Green è nota per le sue posizioni di sostegno a teorie del complotto come QAnon e per prese di posizione antisemite e di sostegno al suprematismo bianco. «Voglio sempre ricordare a tutti che sono una persona normale» sono state le parole con cui ha dato il via alla conferenza stampa, precisa l'agenzia Reuters.