Il deputato francese di destra Grégoire de Fournas è accusato di razzismo nei confronti del collega Martens Bilongo.
PARIGI - «Tornatene in Africa!», questa è la frase che ha aperto un polverone all’Assemblea nazionale francese. Il responsabile, il deputato francese Grégoire de Fournas, che ha gridato l’affermazione durante un intervento del collega di origini congolesi Carlos Martens Bilongo.
Le spiegazioni e le scuse - Le critiche stanno sommergendo il parlamentare del “Rassemblement National”, il partito di destra di Marine Le Pen. «Mai avrei rivolto una dichiarazione razzista o un insulto a Martens Bilongo. L’invito a tornarsene in Africa era ovviamente rivolto all’imbarcazione di cui parla e dei migranti che trasportava», ha cercato di spiegare de Fournas.
La confusione nasce infatti dalle parole scelte dal deputato francese: «Qu’ils 'qu'ils retournent en Afrique». Ha utilizzato il singolare, il plurale oppure l’imperativo? In effetti a seconda della scelta linguistica, de Fournas si sarebbe rivolto o ai migranti oppure al collega di colore.
«È molto triste» - «Episodio di una gravità inaudita. L’estrema destra ha mostrato oggi il suo vero velo», ha commentato la deputata di France Insoumise, Mathilde Panot. «È triste essere discriminato per il colore della pelle», ha commentato invece lo stesso Martens Bilongo criticando l'atteggiamento del partito di Le Pen. «Sarebbe stato più accettabile se l’insulto fosse stato indirizzato verso i migranti sulla nave SOS Méditerranée?», ha chiesto al deputato di estrema destra.
Charles de Fournas, ha scritto a Carlos Martens Bilongo dopo il polverone scoppiato ieri, cercando di assicurare che le dichiarazioni fossero indirizzate ai migranti di cui parlava il deputato e non all'oratore stesso. Quest'ultimo lo accusa, su franceinfo, di «distorcere la verità». L'ufficio dell'Assemblea nazionale si riunirà domani pomeriggio per discutere una possibile sanzione.