La Nasa è riuscita a entrare in contatto, dopo due mesi, con il drone in missione su Marte.
ROMA - Il drone-elicottero Ingenuity della Nasa, in missione su Marte insieme al rover Perseverance, ha chiamato di nuovo a casa dopo oltre 2 mesi di silenzio, confermando il successo del suo 52esimo volo sul Pianeta Rosso.
Ingenuity era decollato il 26 aprile scorso, ma le comunicazioni si erano interrotte a causa della presenza di una collina tra il punto di atterraggio e la posizione di Perseverance, che funge da ripetitore radio. Il contatto è stato infine ristabilito il 28 giugno, quando il rover della Nasa ha superato la collina. Il drone-elicottero non rimarrà fermo a lungo: una nuova missione è prevista entro un paio di settimane.
«La parte del cratere Jezero che il rover e l'elicottero stanno attualmente esplorando ha un terreno molto accidentato, il che rende più probabile l'interruzione delle comunicazioni», spiega Josh Anderson del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, a capo del gruppo di Ingenuity. «Il nostro obiettivo è mantenere Ingenuity davanti a Perseverance - continua Anderson - il che a volte implica spingersi temporaneamente oltre i limiti di comunicazione. Siamo entusiasti di aver finalmente ricevuto la conferma del 52esimo volo».
L'obiettivo di questo 52esimo volo, di 363 metri e lungo 139 secondi, era quello di riposizionare il drone-elicottero e scattare immagini della superficie marziana. I dati in arrivo confermano che Ingenuity, il primo velivolo motorizzato a sorvolare un pianeta diverso dalla Terra, si sta comportando bene. La 53esima missione lo porterà in una posizione provvisoria più a Ovest, dalla quale dovrà poi effettuare un altro volo vicino a uno sperone roccioso che il team di Perseverance è interessato a esplorare.
Ingenuity fa parte della missione della Nasa Mars 2020, lanciata il 30 luglio di quell'anno e atterrata su Marte il 18 febbraio 2021. Il drone ha portato con sé come omaggio, sotto i suoi pannelli solari, un frammento dell'ala di Flyer I, l'aeroplano utilizzato dai fratelli Wright per il loro primo volo sulla Terra. Per riuscire a volare nell'atmosfera marziana, la cui densità è approssimativamente l'1% di quella terrestre, usa due eliche con una velocità di 3.000 giri al minuto, circa 10 volte quella di un elicottero normale.