I soccorsi ancora al lavoro dopo il crollo nella notte di un palazzo di 12 piani a Miami Beach
MIAMI - Con l'arrivo delle primi luci dell'alba, la devastazione causata dal crollo di un palazzo di 12 piani nel cuore di Miami Beach è resa ancora più evidente e spaventosa, in un quartiere su cui si è sparsa una lieve coltre di polvere grigiastra. Uno scenario che, confermano alcuni testimoni, ricorda sinistramente il newyorchese Ground Zero.
Al momento i soccorsi sono al lavoro a pieno regime per soccorrere dalle macerie quante più persone possibili. Non è ancora chiaro quante persone ci siano ma, visto che gli appartamenti interessati sarebbero 45 - sui 136 dello stabile - si teme che possano essere decine.
Per ora il bilancio delle vittime parla di un solo decesso, quello di una donna, ma non è da escludere che con il passare delle ore potranno essere di più.
Estratti dalle macerie, e portati in ospedale, sarebbero almeno in 2 tra i quali un bimbo di 10 anni il cui salvataggio è stato immortalato dalle telecamere dell'emittente americana NBC 6.
Sul posto, scrive il Miami Herald, al lavoro ci sono centinaia di persone fra pompieri e paramedici. Molto impegnativa è stata anche la messa in sicurezza ed evacuazione degli occupanti della parte dello stabile rimasta in piedi dopo il crollo.
Al momento gli evacuati totali sono 35, 10 dei quali sono stati medicati sul posto.
Le autorità parlano ancora di «cause sconosciute», all'origine del collasso.