Il 45enne recidivo, ritenuto colpevole del rapimento e dell'uccisione della piccola, si trova già in carcere in Germania
LISBONA - Un sospetto è stato formalmente incriminato in Germania su richiesta della giustizia portoghese nell'ambito dell'indagine sulla scomparsa, 15 anni fa, della bimba inglese Madeleine McCann, conosciuta come Maddie, che all'epoca aveva 3 anni. Lo ha annunciato in queste ore la procura di Portimao, come riportato da diverse agenzie stampa compresa l'Ansa.
È dal 2020 che le autorità tedesche affermano di avere una serie di prove che collegano l'omicidio della piccola Maddie a un 45enne pedofilo e spacciatore tedesco, che si trova al momento in carcere per scontare una lunga pena detentiva per un altro reato.
L'uomo, stando alle indagini, tra il 1995 e il 2007 aveva vissuto proprio a Praia de Luz dove era scomparsa la piccola. I precedenti e i suoi spostamenti nei giorni a ridosso della sparizione suggerirebbero il suo coinvolgimento nella vicenda. In seguito ai sospetti le autorità tedesche e portoghesi avevano portato avanti una serie di ricerche minuziose, ma infruttuose, ad Hannover e nell'Algarve.
La svolta, che i genitori di Maddie avevano definito «estremamente significativa», in un caso di altissimo profilo ma che era rimasto a lungo irrisolto era arrivata a giugno del 2020. Malgrado gli sforzi delle autorità, l'iter giudiziario si era però arenato per presunti errori da parte della polizia e per mancanza di prove.