La rivelazione di Der Spiegel: «Le autorità comunicarono al presunto omicida di essere indagato»
BERLINO - La polizia tedesca sarebbe stata protagonista di un clamoroso errore investigativo sul caso della scomparsa della piccola Maddie McCann, sparita in Portogallo nel 2007 all'età di 3 anni. È quanto rivela lo Spiegel online, venuto in possesso di documenti interni della polizia.
Era il 2013. Gli investigatori tedeschi del Bka (l'ufficio criminale federale) erano arrivati a collegare l'attuale presunto omicida, il 43enne Christian Breuckner, con la scomparsa della bimba inglese. Le autorità però comunicarono al diretto interessato le indagini in corso, dandogli presumibilmente il tempo e l'occasione di fare sparire le prove sul proprio conto.
Quando Brueckner fu raggiunto dalla «citazione in giudizio come testimone» emessa dalla polizia di Braunschweig - scrive il settimanale tedesco - l'uomo viveva ancora in Portogallo.
Nell'invito a comparire, la sua testimonianza si legava esplicitamente alla scomparsa di Maddie. «Non sarebbe dovuto accadere così e non corrisponde in alcun modo alla procedura usuale in casi così delicati», ha indicato al giornale un agente di polizia.