Il monarca marocchino non si è recato nelle zone colpite dal sisma dando voce alle prime critiche.
RABAT - «Il terremoto di maggiore intensità della storia del Marocco ancora aspetta Mohamed VI» titola oggi una cronaca di El Pais da Marrakech, che dà voce alle critiche nei confronti del monarca per non aver ancora visitato le zone colpite dalla catastrofe al sud del Paese, che ha causato finora almeno 2500 morti.
Il re è rientrato sabato pomeriggio a Rabat da Parigi, dove si era recato lo scorso 1° settembre in visita privata. Nello stesso pomeriggio, il capo del governo, Aziz Ajanuch, ha partecipato a una riunione sull'emergenza e le conseguenze del sisma sulla popolazione nel Palazzo reale di Rabat, presieduta da Mohamed VI all'arrivo dalla capitale francese.
Il monarca della dinastia alawita era fuori Rabat dalla fine di giugno, dopo aver trascorso un periodo nella sua residenza estiva di Mdig, sulla costa mediterranea dell'ex protettorato spagnolo al nord del Paese, per poi trasferirsi a metà agosto nella residenza di Alhucemas, dove ha celebrato il 60esimo compleanno.