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È minorenne una su tre persone abusate
KINSHASA - Un numero di vittime di violenze sessuali «senza precedenti» è stato curato nella Repubblica Democratica del Congo (Rdc) nel 2023 da Medici senza frontiere (Msf): lo ha denunciato l'Ong. L'anno scorso Msf ha assistito oltre 25 mila vittime di violenza sessuale nella regione orientale del Paese africano, più di due all'ora, ha precisato.
La cifra è «finora» la più alta mai registrata dall'Ong nella nazione. La maggior parte delle vittime è stata curata nei campi profughi attorno a Goma, città del Nord Kivu.
Gli scontri tra i ribelli del gruppo armato M23 e l'esercito congolese con i suoi alleati devasta le province orientali dalla fine del 2021, provocando lo sfollamento di centinaia di migliaia di civili. Nei tre anni precedenti il numero delle vittime di violenza sessuale era di 10 mila all'anno.
È minorenne una su tre persone abusate nel 2023, secondo Msf che continua a registrare il fenomeno in crescita quest'anno, con 17 mila vittime di violenze tra gennaio e maggio nel Nord Kivu.
«Msf chiede a tutte le parti in conflitto di garantire il rispetto del diritto umanitario internazionale», ha affermato l'Ong. «In particolare, fa appello per l'assoluto divieto di atti di violenza sessuale, ma anche per il rispetto dei civili dei campi per sfollati».
