La spesa militare per la difesa sarà aumentata. Il ministro delle finanze parla anche del ruolo della Nato nella corsa agli armamenti
OSLO - A seguito del mutato atteggiamento della Russia, la Norvegia aumenta la spesa militare in difesa. «Sono più aggressivi», ha detto il ministro delle finanze norvegese, ed ex segretario della Nato, Jens Stoltenberg, motivando gli ulteriori 17 miliardi di corone (1,46 miliardi di euro) messi sul piatto.
«Hanno spostato molte delle loro truppe dalla parte settentrionale all'Ucraina ma hanno dimostrato la loro capacità di invadere i propri vicini e dunque abbiamo deciso di aumentare considerevolmente la nostra spesa in difesa», ha rimarcato il ministro, intervistato dall'ANSA al margine del congresso del partito Laburista a Oslo.
L'aumento di spesa sarà articolato in un maggior numero di soldati di leva e per incrementare l'infrastruttura di difesa nella regione di Finnmark, nell'Artico norvegese, confinante con la Russia. Verranno acquistati 24 nuovi veicoli di artiglieria K9 che andranno a rafforzare la nuova brigata in Finnmark già precedentemente annunciata.
Stoltenberg ha anche affermato l'importanza della Nato nel futuro della corsa agli armamenti. A suo avviso, infatti, «gli Stati europei devono fare di più» ma non basta l'Ue: «Abbiamo bisogno anche degli altri alleati Nato quali il Regno Unito, la Turchia, il Canada e la Norvegia». Sottolinea come il target attuale sia ancora al 2% di spesa e qualora si decidesse su un aumento sarebbe necessario farlo in uno spazio temporale adeguato. «Mark Rutte ha indicato che l'obiettivo dovrebbe essere intorno al 3% e la Norvegia sta lavorando verso questo obiettivo».