Le compagnie assicurative non potranno assorbire questo impatto, avverte Christian Mumenthaler
ZURIGO - Il coronavirus sta avendo e avrà ancora conseguenze molto gravi sull'economia planetaria, secondo Swiss Re. «Stimiamo che la perdita globale nel 2020 e 2021 ammonterà a 12'000 miliardi di dollari», ha affermato Christian Mumenthaler, presidente della direzione della società di riassicurazione elvetica.
Le compagnie assicurative non potranno assorbire questo impatto, perché i loro bilanci rappresentano solo una piccola frazione di tale somma, ha sottolineato il manager in una conferenza online organizzata da Bloomberg.
Il settore nel suo complesso sta però affrontando bene la pandemia perché è entrato nella crisi con una buona dotazione di capitale, ha proseguito il dirigente con studi in biologia molecolare e biofisica presso il Politecnico di Zurigo. Inoltre il ramo era consapevole del rischio che incombeva.
Mumenthaler considera gestibili i danni totali di 50-80 miliardi di dollari previsti per le compagnie assicurative. Questo tenendo anche conto del fatto che le catastrofi naturali nel solo 2017 hanno provocato danni per oltre 140 miliardi di dollari.
Ciò che per contro a suo avviso non ha funzionato bene durante la crisi è stata la comprensione dell'entità dei danni coperti dall'assicurazione. «Una pandemia, e il settore assicurativo lo sa, non è un rischio che può essere coperto», ha chiosato il 51enne.
Intanto Swiss Re proprio oggi ha pubblicato anche uno studio relativo all'evoluzione dei premi assicurativi, il cui volume a livello mondiale è visto in calo dell'1,4% quest'anno e in aumento rispettivamente del 3,4% e del 3,3% nel 2021 e 2022.