Il fatturato del Gruppo è sceso dell'1,6% a 5,49 miliardi di franchi
BERNA - «È stato un primo semestre positivo», questo il bilancio del CEO di Swisscom Christoph Aeschlimann, nel giorno della pubblicazione del risultato della prima metà del 2022. «Swisscom mette a segno un buon risultato operativo in un contesto difficile. Dopo le flat rate, la televisione digitale e l’abbonamento personalizzabile, con Swisscom blue ci siamo distinti nuovamente sul mercato e abbiamo digitalizzato completamente l’abbonamento».
Le cifre raccontano che il fatturato del Gruppo è sceso dell’1,6% a 5’494 milioni di franchi, ma sulla base di valute costanti è rimasto pressoché stabile (-0,1%). Nel core business svizzero, «un mercato saturo», come sottolinea Swisscom, il fatturato ha registrato una lieve diminuzione dello 0,2%, attestandosi a 4’094 milioni. «La continua pressione della concorrenza e sui prezzi ha causato un ulteriore calo del fatturato dei servizi di telecomunicazione» a 2’722 milioni di franchi, con una riduzione dell'1,6%. Aumenta invece del 7,7% il fatturato nel settore delle soluzioni IT con i clienti commerciali, attestandosi a 589 milioni di franchi.
Il risultato d’esercizio consolidato al lordo di ammortamenti (EBITDA) ammonta a 2’191 milioni, inferiore del 5,4% a quello dell’anno precedente. Senza effetti straordinari e su base valutaria costante risulta un aumento dell’1,0%. Con 785 milioni di franchi, Swisscom registra una riduzione del 25% dell’utile netto. «Gli effetti straordinari nell’anno in corso e in quello precedente hanno influito sull’EBITDA e sul risultato finanziario. Tra questi, il riporto di una partecipazione di Fastweb, la vendita della partecipazione di Swisscom in Belgacom International Carrier Services e gli accantonamenti per procedimenti legali». Compresa la multa di quasi 72 milioni di franchi inflitta dalla Comco. «Senza questi effetti straordinari l’utile netto sarebbe aumentato dell’8,2%».