A frenare è stato soprattutto il manifatturiero
ZURIGO - Per la prima volta in due anni, la situazione del mercato del lavoro elvetico è chiaramente peggiorata. A dirlo sono gli esperti del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (Kof): secondo le loro valutazioni, a frenare è stato soprattutto il comparto manifatturiero. L'apice, però, secondo i calcoli dovrebbe essere superato.
Nello specifico, nel quarto trimestre l'indicatore dell'occupazione calcolato dal Kof segna 14,3 punti, a fronte dei 16 punti registrati nel terzo. Il valore si situa sempre sopra la media a medio termine, tuttavia il calo potrebbe rappresentare un primo segnale che la difficile situazione economica si rifletterà anche sul mercato del lavoro.
Sempre secondo il Kof, il dato si basa sulle risposte di circa 4500 aziende cui è stato chiesto di specificare i piani e le attese riguardo l'occupazione. Una chiara maggioranza continua a considerare il proprio numero degli effettivi troppo basso. E il numero delle imprese che intendono assumere personale nei prossimi tre mesi continua a superare quello delle ditte che prevedono di ridurre l'organico.
Le prospettive sono peggiorate soprattutto per le banche e il settore manifatturiero; nel secondo caso l'indicatore è crollato da 9,2 a 0,7 punti. Una piccola minoranza degli interrogati ha perfino intenzione di tagliare impieghi. Anche nel ramo bancario le prospettive sono giudicate meno favorevoli e si avvicinano alla media a lungo termine. Nella maggior parte degli altri settori l'indicatore si situa sempre a un livello elevato.
Per il Kof, in passato si è dimostrato che l'indicatore dell'occupazione per il settore manifatturiero anticipa molto bene la reale evoluzione del ramo.