Non basta una prova di grande carattere ai bianconeri, battuti 2-1 in rimonta a Istanbul. Il Fenerbahçe sfiderà il Lille
Ai ticinesi serviva un'impresa enorme dopo la sconfitta dell'andata (3-4). Il cammino europeo del Lugano non finisce comunque qui. Retrocessi nelle qualificazioni all’Europa League, gli uomini del Crus affronteranno la perdente di Dynamo Kiev-Partizan Belgrado.
ISTANBUL - Un vero peccato. Il Lugano, lucido e coraggioso nella bolgia di Istanbul, ha accarezzato l’impresa contro il Fenerbahçe di Mourinho, promosso (non senza soffrire) al terzo turno di qualificazione della prossima Champions League.
Serviva una partita perfetta ai bianconeri, che in Turchia erano chiamati a ribaltare il 4-3 dell’andata, giocata a Thun e segnata dalla tripletta di Edin Dzeko.
Avanti all’intervallo dopo 45’ da applausi, i ticinesi nella ripresa sono stati raggiunti proprio dal 38enne bosniaco, che ha firmato il pesantissimo e di fatto decisivo 1-1. In pieno recupero è poi arrivato il 2-1 di Szymanski.
La cronaca dell’incontro ci racconta di un Lugano che ha iniziato alla grande il match, giocando con ordine, personalità e pure qualità. Ad immagine dell’euro-gol trovato al minuto 8 da Belhadj, a segno con un tiro dal limite (esterno destro) che ha tolto le ragnatele dall’incrocio dei pali della porta di Livakovic. Il portiere della Nazionale croata si ê invece superato al 25’, quando gli ospiti hanno sfiorato addirittura il raddoppio. Merito di un’iniziativa di Zanotti - ancora in evidenza - che ha pescato l’accorrente Bislimi, andato a “botta sicura”. La sua conclusione, praticamente un rigore in movimento, è stata però respinta dal portierone 29enne.
E il Fenerbahçe? Poco o nulla nel primo tempo a livello di gioco, con l’unica vera occasione arriva al 40’, quando Dzeko ha avuto troppo tempo per gestire la sfera e ha servito Kadioglu, che da ottima posizione ha sciupato sparecchiando alto.
Il secondo tempo è cominciato con un cambio operato da Mou, che ha tolto l’evanescente Krunic (ex Milan) per Yandas. Inerzia della sfida che inizialmente non è però cambiata, con la prima occasione creata da Mattia Bottani con una delle sue classifiche iniziative sulla sinistra.
Il Lugano ha continuato a pressare alto e limitare i turchi, ma al 60’ ha pagato dazio su palla ferma. A segno il solito implacabile Edin Dzeko, lasciato troppo libero in area. Pescato proprio da Yandas l’ex bomber Roma e Inter ha trafitto Saipi con una potente incornata.
Rete che ha riacceso il pubblico (quasi 40’000 a Istanbul) e dato fiducia al Fenerbahçe, che da lì è cresciuto e ha tenuto maggiormente in mano il pallino del gioco. Al 72’, sempre su palla ferma, i padroni di casa si sono divorati il 2-1. Fino ai recuperi hanno poi gestito il pari con esperienza, trovando anche il definitivo 2-1 al 93'.
Il cammino europeo del Lugano non finisce comunque qui. Retrocessi nelle qualificazioni all’Europa League, gli uomini del Crus affronteranno ora la perdente della sfida tra Dynamo Kiev e Partizan Belgrado. Nel primo incontro i serbi sono stati sconfitti con un netto 6-2. Il ritorno è in programma domani sera.
FENERBAHCE - LUGANO 2-1 (0-1)
Reti: 7' Belhadj 0-1; 59' Dzeko 1-1; 93' Szymanski 2-1.
LUGANO. Saipi; Hajdari (67' Cimignani), El Wafi, Papadopoulos, Zanotti, Bislimi (Dos Santos), Doumbia, Belhadj (67' Grgic), Valenzuela, Aliseda (73' Mahou), Bottani (Przybylko).