L'evento è stato dedicato ai giocatori e alle giocatrici del settore giovanile del Lugano, così come agli allenatori.
Alla serata erano presenti circa duecento partecipanti.
LUGANO - Nel pomeriggio odierno - mercoledì 19 ottobre - il Lugano ha emesso un comunicato riguardante una serata che ha organizzato al Centro Studi di Trevano, insieme a due ospiti d'eccezione: Stephan Lichtsteiner e Alessandro Chiesa.
Di seguito la notizia:
"A partire da un’idea del Presidente Vicky Mantegazza, la Sezione Giovanile dell’Hockey Club Lugano ha organizzato lunedì 17 ottobre al Centro Studi di Trevano una serata speciale arricchita dalla presenza di Stephan Lichtsteiner e Alessandro Chiesa dedicata a tutte le giocatrici e i giocatori delle squadre U20, U17, U15 e U13, come pure a tutti gli allenatori, del vivaio bianconero.
Moderato dal giornalista Stefano Ferrando, l’evento ha ripercorso le carriere di Stephan e Alessandro dalla loro infanzia agli anni decisivi per la scelta di divenire uno sportivo d’élite per evidenziarne e condividerne i valori (passione, determinazione, disciplina, sacrificio, coordinamento con il mondo della scuola, gestione del corpo e della mente, il famoso piano B in caso di insuccesso) che devono accompagnare una ragazza o un ragazzo che intende percorrere la strada del professionismo nello sport.
I circa duecento partecipanti alla serata hanno così avuto modo di apprezzare la sincerità, ma anche la prontezza di spirito, di due campioni veri che hanno sempre saputo entusiasmare i tifosi per la loro dedizione e il loro entusiasmo: Stephan Lichtsteiner, sette volte consecutive campione d’Italia con la Juventus e terzo calciatore di sempre per numero di presenze (108) nella Nazionale svizzera di calcio e Alessandro Chiesa, giocatore dell’Hockey Club Lugano per tredici stagioni e campione svizzero nel 2006".
Numerose le domande che sono state poste da una platea molto attenta e che ha sicuramente assorbito i messaggi dei due campioni, volte ad esempio a sapere come si gestisce un trionfo ma anche una sconfitta bruciante, quale sia il sottile confine tra il divertimento sul campo e la pressione dell’ambiente interno ed esterno o la credibilità della figura del capitano all’interno dello spogliatoio e nei confronti dell’opinione pubblica.