Il campione di Cervera: «Quando ero davanti e gli altri piloti cercavano la mia scia, io mi sentivo orgoglioso».
La classifica generale di MotoGp vede in vetta Quartararo e Rins con 69 punti.
JEREZ DE LA FRONTERA - Le prove di Jerez de la Frontera di MotoGP - che hanno avuto luogo ieri - sono state teatro di tensioni fra Aleix Espargaro e Marc Marquez.
Il pilota dell'Aprilia - attualmente terzo della classifica generale (66 punti), dietro ai leader Ales Rins e Fabio Quartararo (69) - aveva aspramente criticato l'otto volte campione del mondo, definendo vergognoso il suo comportamento per avere la tendenza a fermarsi in mezzo alla pista e a cercare la scia (vedi articolo correlato). In seguito l'accusato ha deciso di rispondere per le rime al collega. «Aleix quest'anno è forte, per cui la gente lo segue e cerca le sue scie», si può leggere sulle colonne di "motorsport.com". «Dovrebbe essere orgoglioso che qualcuno lo voglia seguire, anche perché di solito succede il contrario. Ma con lui è normale, si lamenta sempre. Quando ero davanti e gli altri piloti cercavano la mia scia, io mi sentivo orgoglioso. Non voglio però dare troppa importanza a questa cosa».
In questa stagione Marquez ha finora conquistato 31 punti e occupa attualmente l'11esima piazza della classifica generale. Nelle prove libere del GP di Spagna non ha brillato, è caduto due volte e alla fine ha colto soltanto il 19esimo posto nella combinata. Provo sempre a guidare al massimo, ma non sentendomi bene sulla moto, non riesco a dare tutto ciò che potrei. E comunque non si tratta soltanto della moto ma anche di me stesso. Oggi Nakagami ha colto un quinto e un settimo tempo, questo significa che anch'io devo migliorare. Abbiamo a disposizione un'Honda diversa rispetto a quella del passato e va guidata in un modo differente, ma ha del potenziale. Dovrò essere io a riuscire ad adattarmi a lei».