Fallita l'iniziativa popolare lanciata nel 2019 che avrebbe voluto integrare la scritta nelle targhe.
I promotori non sono riusciti a raccogliere le centomila firme necessarie.
BERNA - L'iniziativa popolare che avrebbe voluto integrare la scritta "CH" nelle targhe, abolendo così l'adesivo, è fallita. Lo indica oggi il Foglio federale. Lanciata nel marzo 2019, i promotori avevano tempo fino al 5 settembre 2020 per raccogliere le 100'000 firme necessarie.
L'iniziativa «Integrazione del contrassegno nazionale nella targa (iniziativa sulle targhe)» chiedeva che sulle nuove targhe d'immatricolazione di veicoli e rimorchi figurasse obbligatoriamente anche il segno distintivo "CH".
In questo modo, non sarebbe più necessario apporre l'autocollante. In caso di approvazione popolare, le nuove targhe avrebbero dovuto essere introdotte al più tardi due anni dopo il voto. L'iniziativa, depositata da un gruppo di cittadini, era stata presentata in forma generica. Questo genere di proposta è meno frequente e finora è stata messa in pratica solo una decina di volte.
Circolare senza l'adesivo "CH" all'estero è attualmente passibile di multa. L'obbligo deriva dalla Convenzione di Vienna sulla circolazione stradale del 1968, la quale prevede che ogni automobile in circolazione all'estero debba obbligatoriamente avere il segno distintivo dello Stato in cui il veicolo è immatricolato. Il simbolo deve essere integrato sia nella targa posteriore che in quella anteriore. Un criterio che al momento in Svizzera non è rispettato.
In futuro potrebbe sparire? - Va detto, però, che in futuro la situazione potrebbe cambiare. Nel maggio 2019, rispondendo a un'interpellanza, il Consiglio federale scriveva che nei cantoni densamente popolati la scorta di sequenze numeriche a sei cifre ancora disponibili potrebbe presto esaurirsi, rendendo inevitabile un ripensamento complessivo del sistema delle targhe.
Al più tardi in tale occasione, precisava l'esecutivo, fra le altre idee di ottimizzazione al vaglio del Consiglio federale vi sarebbe anche la targa estesa con la sigla dello Stato incorporata in sostituzione dell'attuale adesivo.