In arrivo una piattaforma che consentirà la ricerca e il prestito di volumi di quasi 500 biblioteche
ZURIGO - Il prossimo 7 dicembre verrà lanciata la piattaforma di ricerca Swisscovery. Gli utenti delle biblioteche avranno così accesso al patrimonio d'informazioni scientifiche custodite attualmente in 470 biblioteche svizzere, ha comunicato la Swiss Library Service Platform (SLSP).
Oggi Swisscovery conta un totale di oltre 40 milioni di libri, collane, riviste e materiali non librari, così come più di tre miliardi di articoli elettronici, indica la SLSP. «In nessun altro paese le biblioteche collaborano in misura paragonabile», ha detto il direttore della piattaforma Thomas Marty citato in un comunicato.
Il nuovo servizio è stato concepito per facilitare la ricerca e il prestito: se i clienti trovano un libro di loro interesse sul portale di ricerca, possono farlo recapitare alla loro biblioteca tramite corriere - in alcuni casi gratuitamente. Anche i conti utente, le tariffe e i periodi di prestito sarebbero armonizzati per tutte le biblioteche affiliate.
Servizio fermo per alcuni giorni - Tuttavia, durante il periodo di transizione - a partire dal 2 dicembre e per diversi giorni - non sarà possibile prendere in prestito, ordinare, copiare o restituire il materiale. Inoltre, gli utenti devono iscriversi a Swisscovery. Questo interesserà probabilmente circa 800'000 persone, ha detto oggi Marty a Keystone-ATS.
Per la registrazione occorre un indirizzo e-mail. Per le persone che non ne hanno uno, è anche possibile registrarsi localmente presso la biblioteca, ha detto il direttore della SLSP. Lo svantaggio: un accesso all'intera gamma di prodotti disponibili in tutta la Svizzera non sarebbe possibile.
Prevista espansione - Attualmente, secondo la SLSP, solo le biblioteche scientifiche sono collegate a Swisscovery. La società senza fini di lucro sta ora esaminando la possibilità di estendere la piattaforma ad altre biblioteche.
La SLSP è stata concepita nel 2015 da quindici biblioteche che hanno dato il via a un progetto il cui motto era "Dalle biblioteche per le biblioteche".