Sono passati cinquant'anni dall'introduzione del suffragio universale: era il sette febbraio 1971.
Tredici anni dopo fu eletta la prima donna a Berna: la PLR Elisabeth Kopp. Oggi il Governo federale conta ben tre rappresentanti femminili.
BERNA - Le attuali ed ex consigliere federali celebrano il 50° anniversario del suffragio femminile. Le loro dichiarazioni, pubblicate su Twitter, sono state ritrasmesse oggi attraverso l'account del portavoce del Consiglio federale André Simonazzi.
Oltre alle tre ministre attuali, Viola Amherd, Simonetta Sommaruga e Karin Keller-Sutter, si possono leggere i testi delle altre sei ex consigliere federali. «Questo mezzo secolo ha visto l'eliminazione della discriminazione legale tra uomini e donne, una crescente volontà di superare le disuguaglianze di fatto e una consapevolezza delle emergenze sociali ed ecologiche», scrive Ruth Dreifuss. «Il suffragio femminile non è estraneo a queste tendenze. Anzi», aggiunge la socialista ginevrina, seconda donna a entrare nel governo nel 1993.
Am 7.2.1971 haben die Schweizer Stimmbürger das #Frauenstimmrecht angenommen, 13 Jahre später wurde die erste Bundesrätin gewählt. 50 Jahre später baten wir die amtierenden und ehemaligen Bundesrätinnen um 280 Zeichen zu #50jahrefrauenstimmrecht: (BK) pic.twitter.com/v3tn993FSu
— André Simonazzi (@BR_Sprecher) February 2, 2021
Fra le dichiarazioni c'è anche quella della prima consigliera federale, la liberale radicale Elisabeth Kopp. La zurighese fu costretta a dimettersi nel 1989 dopo cinque anni in governo per aver avvertito il marito in merito a un'indagine per frode fiscale. «Durante i miei studi, un compagno mi chiese perché difendevo il suffragio femminile quando ero una donna perfettamente normale... È proprio per questo! Quanto alla mie nipoti, non c'è dubbio che siano coinvolte nella vita politica. E questo è un bene!»
Non manca all'appello la PPD Ruth Metzler, eletta nel 1999 a soli 35 anni e non rieletta nel 2003 a favore di Christoph Blocher. «Un elemento essenziale del suffragio femminile è che le donne possano essere elette. Questo permette loro di plasmare la politica, di esercitare influenza e di portare avanti le questioni che sono centrali per il nostro paese e la nostra società».
Dopo l'approvazione del diritto di voto il 7 febbraio 1971, ci sono voluti 13 anni perché la prima donna entrasse nel governo federale. Tutte le donne che hanno fatto parte del Consiglio federale, in totale nove, si sono espresse per celebrare la ricorrenza.