La SEM estenderà il progetto nei centri asilo, in ottica di prevenzione dei conflitti
BERNA - Il servizio di cappellania musulmana nei Centri federali d'asilo (CFA) risponde a un bisogno reale. Lanciato come progetto pilota un anno fa, sarà esteso almeno fino alla fine del 2022, alla luce di una valutazione molto positiva effettuata dal Centro svizzero Islam e società dell'Università di Friburgo.
Questa funzione completa l'offerta equivalente delle chiese nazionali. La sua istituzione ha aiutato a prevenire situazioni potenzialmente conflittuali nei CFA, rileva la Segretaria di Stato della migrazione (SEM), che ne ha curato l'attuazione, in una nota odierna.
L'anno scorso, il progetto ha impiegato cinque cappellani musulmani, tra cui una donna, nelle strutture regionali di Zurigo, della Svizzera romanda e di quella orientale, pari a 2,3 equivalenti a tempo pieno. In febbraio un cappellano sarà assunto anche in Ticino.
L'esperienza ha dimostrato che i richiedenti asilo sono felici di far capo a questo servizio. Le persone di riferimento sono contatti preziosi per i dipendenti del CFA, per esempio in termini di supervisione, sicurezza e cura. Le loro competenze religiose, culturali e linguistiche sono inoltre particolarmente apprezzate, secondo secondo la SEM. A loro favore c'è anche l'importante ruolo che rivestono nella risoluzione dei conflitti.
In questo ambito Zurigo era stato pioniere nel 2016. Nel cantone era stata creata un'associazione senza scopo di lucro, Quams, con l'obiettivo di vigilare 24 ore su 24 sulla qualità dell'assistenza e fungere da punto di contatto per i musulmani negli ospedali pubblici, nei servizi di emergenza e nelle case di riposo, così come nei centri di asilo.
Lo studio dell'Università di Friburgo suggerisce di intensificare la cooperazione con Quams e di creare una struttura simile anche in Romandia. Raccomanda anche di includere una rappresentanza musulmana nel coordinamento del servizio di cappellania, che attualmente è composto da rappresentanti della SEM e delle chiese nazionali.
Se la valutazione positiva sarà confermata, questo servizio sarà disponibile in modo permanente nei centri per richiedenti asilo, sottolinea la SEM. I responsabili stanno cercando una soluzione per garantirne un finanziamento a lungo termine e una struttura perenne.