Negli ultimi cinque anni sono aumentate le persone che non consumano frutta e verdura e che preferiscono piatti pronti
ZURIGO - Chi mangia, davvero, cinque porzioni di frutta e verdura al giorno? A livello svizzero, giusto un decimo della popolazione. Quasi il 40%, invece, mangia un solo frutto o una sola verdura o non ne mangia affatto. Preoccupa la tendenza in crescita del consumo di cibi ultra-processati.
Negli ultimi cinque anni sono aumentate le persone che non consumano su base giornaliera frutta e verdura e sono diminuite quelle che avevano l'abitudine di farlo. Dati alla mano, secondo un sondaggio effettuato dall'azienda di ricerca di mercato Bfs, nel 2017 il 19% della popolazione svizzera consumava almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno. Un dato che nel corso degli anni è sceso al 9%. Più drastica la situazione dal lato di chi già non ne consumava. Se cinque anni fa solo il 12% dei consumatori dichiarava di mangiare una o zero porzioni di alimenti vegetali, oggi si attesta al 37%.
La popolazione svizzera sembrerebbe preferire sempre più, come sta accadendo in diversi Paesi europei come la Germania, i pasti già pronti. Come riportato dalla Nzz am Sonntag, i cibi ultra-processati occupano il 26% della dieta confederata. Questi si distinguono per la lunga lista di ingredienti e per sale, grasso e zucchero addizionati.
Ma, precisa il medico e nutrizionista David Fäh, «non si tratta solo di pizze pronte, ma anche di prodotti presumibilmente sani». Cita, in qualità di esempio, il Birchermüesli e i cibi già pronti vegani, visto che negli ultimi anni è aumentato il consumo di prodotti a base vegetale.