Redditi sulle pigioni? L'Associazione Svizzera Inquilini denuncia una pratica illegale e per nulla controllata
BERNA - In Svizzera, i proprietari di casa «traggono profitto da redditi illegali sulle pigioni, che sono poco, se non per nulla, controllati».
È questa la denuncia lanciata oggi dall'Associazione Svizzera Inquilini (ASI), che aggiunge che questo priva gli inquilini «di miliardi di franchi ogni anno» e invita pertanto il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati ad adottare una mozione per un controllo efficace delle pigioni.
«Gli inquilini sono sottoposti a una pressione finanziaria estrema. Non solo l'esplosione delle spese accessorie sta mettendo a dura prova i loro portafogli, ma le famiglie inquiline in Svizzera vengono derubate di miliardi di franchi ogni anno perché molti proprietari realizzano redditi illegali», ha affermato a riguardo il presidente dell’ASI Svizzera e autore dell’iniziativa depositata al Consiglio degli Stati, Carlo Sommaruga.
Miliardi sottratti agli inquilini
Uno studio pubblicato di recente conferma un precedente studio della banca Raiffeisen e dimostra un'enorme ridistribuzione sul mercato della locazione: sebbene le pigioni avrebbero dovuto diminuire negli ultimi 15 anni a causa dell'evoluzione dei principali fattori di costo, «nel medesimo periodo gli inquilini hanno pagato in troppo un totale di ben 78 miliardi di franchi», si può leggere in un comunicato dell'ASI.
Solo nell’anno scorso ciò ammonta già a 10,5 miliardi di franchi. «Tra le altre cose, i redditi illegali delle pigioni sono responsabili di questo fenomeno. L’ aumento appena citato riduce enormemente il bilancio familiare e quindi la pigione è la principale fonte negativa che erode il potere d'acquisto degli inquilini», per Jacqueline Badran, membro del comitato dell’ASI Svizzera e autrice dell’iniziativa deposta al Consiglio nazionale.
«Controllare i redditi»
Il diritto di locazione autorizza i proprietari di casa a ottenere un reddito limitato, il quale attualmente è del 3,25%. In realtà, però, i rendimenti sono spesso molto più alti di quelli consentiti. Si tratta di una pratica illegale, ma che finora non è stata praticamente controllata. «Purtroppo, i redditi a due cifre non sono un’eccezione. Per l'ASI è inaccettabile che la legge non venga applicata», afferma Sommaruga.
A causa di questa deplorevole situazione a danno degli inquilini, Sommaruga e Badran hanno presentato una proposta identica al Consiglio degli Stati e al Consiglio nazionale. L'obiettivo è quello di garantire che in futuro si evitino pigioni abusive dovute a redditi eccessivi per i proprietari di più abitazioni in locazione.