Il presidente rossocrociato ha manifestato grande preoccupazione oggi a New York.
NEW YORK - Il presidente della Confederazione Alain Berset si è espresso oggi a New York davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, manifestando preoccupazione per la popolazione civile afflitta dal terrorismo nei diversi angoli del mondo, ma soprattutto in Africa, e mettendo in guardia sulle crescenti minacce.
«I conflitti e le instabilità che regnano attualmente nel mondo permettono al terrorismo e all'estremismo violento di espandersi», ha affermato il consigliere federale. Le sue parole risuonano analoghe ad un recente rapporto redatto dal Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che tematizza proprio questo aspetto. «Per i gruppi di matrice terroristica è fin troppo facile reclutare nuovi adepti e diffondere messaggi di odio e incitare alla violenza» ha esortato il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI).
Nel suo discorso, Berset ha sottolineato come la minaccia rappresentata dai gruppi terroristici abbia aggravato la situazione già precaria sul piano sociale ed economico di molti Paesi africani, offrendo così terreno fertile alla violenza. «Per interrompere questo circolo vizioso, sono quanto mai necessari lo Stato di diritto, la prevenzione, la cooperazione e l'inclusione», si legge nel comunicato diffuso dal DFI.
Il presidente della Confederazione ha sottolineato che «la pace, la sicurezza e il benessere sono gli strumenti migliori per contrastare le ideologie terroristiche e di estremismo violento», auspicando una più stretta cooperazione tra l'Onu e le organizzazioni regionali e subregionali dell'Africa affinché le iniziative adottate per contrastare l'estremismo violento possano essere coordinate in modo più efficace, tenendo conto delle realtà locali.
Berset si era già recato a New York ad inizio mese. In quell'occasione aveva partecipato ad una riunione della Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne, esprimendosi per la prima volta davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Da gennaio, la Svizzera è membro non permanente del più importante organo politico delle Nazioni Unite per il biennio 2023-2024 e il prossimo maggio assumerà la presidenza del Consiglio di sicurezza.