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Lo rivela uno studio di Comparis.
BERNA - Inversione di tendenza in atto nel mercato dell'usato. Dopo essere aumentati notevolmente i prezzi delle vetture d'occasione sono tornati a scendere, sulla scia della ripresa delle forniture dei veicoli nuovi, pur rimanendo assai elevati in prospettiva storica.
Nel primo trimestre il prezzo medio di una vettura di seconda mano si è attestato a 28'555 franchi, in calo del 6% rispetto ai tre mesi precedenti, emerge da un'analisi pubblicata oggi dal portale di confronti internet Comparis sulla base di oltre 3 milioni di annunci. La flessione è del 7% per i diesel (24’256 in media), del 6% per i motori a benzina (26'861), del 5% per l'elettrico (50'185) e del 2% per l'ibrido (48'578).
«Da alcuni mesi il numero di nuove immatricolazioni in Svizzera è tornato ad aumentare: i problemi legati alla consegna delle auto nuove sono un po' rientrati rispetto allo scorso autunno e questo sembra ripercuotersi lentamente anche sul mercato delle auto d'occasione, frenando l'aumento dei prezzi», afferma Andrea Auer, esperta Comparis in mobilità, citata in un comunicato.
La contrazione trimestrale dei prezzi non deve però nascondere il fatto che il costo dell'usato era in precedenza fortemente aumentato: su base annua nei primi tre mesi del 2023 si registra infatti ancora una progressione dell'8%. Nel paragone con il periodo pre-pandemico l'incremento è del 24%, pari cioè a circa 5'500 franchi in più in media.
Nel confronto su un anno, i veicoli a benzina costano il 7% in più, i diesel il 5% in più e gli ibridi il 3% in più, mentre sono rimaste stabili le auto elettriche: queste vetture continuano peraltro a costare quasi il doppio di quelle a benzina, sottolinea Auer. «Da un lato, ciò è dovuto al fatto che le auto elettriche nuove sono più costose delle auto con motore a combustione della stessa categoria; dall'altro, le auto elettriche d'occasione sono in media più recenti: anche questo aspetto si traduce in prezzi più elevati», conclude la specialista.
