Anna Gaff (PS) e Dominik Waser (Verdi) chiedono che sia fornita gratuitamente nell'ambito di una campagna di prevenzione
BERNA - Anche in Svizzera si soffre il caldo. L'imperativo è proteggersi dal sole. E proprio a riguardo di ciò, due politici di Zurigo hanno chiesto alla Confederazione di assumersi i costi della crema solare.
Anna Gaff (PS) e Dominik Waser (Verdi) chiedono - tramite mozione - che la crema solare sia fornita gratuitamente nell'ambito di una campagna di prevenzione nelle scuole e negli edifici pubblici della città di Zurigo. «Alla luce dell'aumento dell'incidenza del cancro della pelle nella popolazione, chiediamo che la città di Zurigo diventi più attiva nella prevenzione», ha dichiarato Waser a 20Minuten.
La richiesta non cambia la responsabilità personale della popolazione: «Alla fine, ognuno deve proteggersi da solo». Ma Waser è convinto: «Se fosse disponibile gratuitamente nei posti giusti, verrebbe usata di più». Il Consiglio comunale non ha ancora preso posizione sulla richiesta.
L'idea incontra l'approvazione della sinistra: Yvonne Feri (PS) è favorevole a un progetto del genere nelle città svizzere: «Le lesioni cutanee sono un problema per molte persone. Ancora meglio sarebbe avere più zone d'ombra, soprattutto nelle città».
Katharina Prelicz-Huber, consigliera nazionale dei Verdi, chiede di più: «Abbiamo bisogno di un pacchetto di misure. La crema solare da sola non protegge la popolazione. Dobbiamo sensibilizzare la popolazione sui pericoli del caldo in generale».
Anche Andri Silberschmidt (PLR) si è espresso in merito: «Sono contrario al finanziamento da parte dei contribuenti. Se lo Stato ha i soldi per finanziare la crema solare, dovrebbe piuttosto abbassare le tasse».
Anche il presidente del gruppo parlamentare UDC Thomas Aeschi non è molto convinto: «Proteggersi dal sole è una responsabilità dei cittadini, non è compito dello Stato fornirla».