La prescrizione è destinata solo a persone affette da obesità grave ma potrebbe generare dai 100 ai 300 milioni di costi aggiuntivi.
ZURIGO - C'è una buona notizia per le persone affette da obesità. A partire da questo mese, marzo 2024, le compagnie di assicurazione sanitaria copriranno anche Wegovy, l'iniezione che aiuta a perdere peso, prodotta da Novo Nordisk, immessa sul mercato svizzero lo scorso novembre.
Stando a quanto dichiarato da Gabriele Giacometti dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) alla SRF, «Saxenda e Wegovy potranno essere prescritti per il trattamento dell'obesità grave e non più Ozempic. Ciò significa che la situazione dei diabetici trattati con Ozempic dovrebbe migliorare».
Quest'ultimo, un farmaco atto alla cura del diabete, veniva infatti utilizzato impropriamente per la cura dell'obesità, mettendo a rischio le scorte per questo tipo di pazienti. La situazione, da questo punto dovrebbe quindi tornare alla normalità.
Rimborso solo a chi ha un'obesità grave - Secondoil rapporto dell'UFSP, beneficeranno della prescrizione solo le persone in sovrappeso grave o molto grave; un problema che nel nostro Paese riguarda uno svizzero su sette. Wegovy rappresenta quindi «un valido alleato contro il grasso viscerale in eccesso, a condizione che i pazienti che scelgono di aderire alla terapia vi affianchino una dieta sana ed esercizio fisico». Viene sottolineato infine che questi farmaci non saranno destinati a persone in leggero sovrappeso.
Ennesimo rincaro sui premi della cassa malati - D'altro canto, la prescrizione di Wegovy rischia di gravare ulteriormente sulle assicurazioni sanitarie. Un trattamento con Saxenda e Wegovy costa circa 190 franchi al mese ed è inevitabile un aumento dei costi da coprire da parte della Lamal, di «circa 100 milioni di franchi», prevede Giacometti.
Altri esperti hanno una visione persino più pessimistica: Matthias Müller dell'associazione di assicurazione sanitaria Santésuisse prevede almeno 300 milioni di costi in più per le casse malati, «se anche solo il due per cento di tutti gli adulti assumeranno Wegovy», ha dichiarato alla SRF. Una cifra che non include nemmeno costi medici e altri trattamenti.
Tuttavia, curando le persone obese e riducendo la pressione per curare le malattie secondarie strettamente correlate all'obesità, come infarti, ictus, cancro e quant’altro, si potrebbero ridurre i costi per il sistema sanitario.
L'UFSP, a riguardo, dispone già di dati che mostrano che la diminuzione del peso delle persone riduce drasticamente lo sviluppo di tali patologie e quindi un risparmio.