In entrambi i casi, convinzioni survivaliste sarebbero state trasformate in visioni apocalittiche.
BERNA - Un parallelismo inquietante quello ravvisato dalla direttrice del Centro intercantonale di informazione sulle credenze Manéli Farahmand. Sotto la lente il massacro dell' 'Ordine del tempio del sole di 30 anni fa e la tragedia di Montreux (VD) del 2022 ne è la prova.
Gli episodi - Il 24 marzo 2022, cinque membri della stessa famiglia si sono gettati dal balcone di casa nella cittadina vodese di Montreux. Solo un ragazzo è sopravvissuto. L'indagine penale ha concluso che si è trattato di un suicidio collettivo premeditato. «Anche se su scala ridotta, è possibile stabilire un collegamento con il caso del massacro dell'Ordine del tempio del sole», ha detto Manéli Farahmand in un'intervista pubblicata su Le Matin Dimanche. Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1994, 25 membri dell'OTS sono morti avvelenati e bruciati a Salvan (VS), 23 soffocati o crivellati di colpi a Cheiry (FR) e cinque in Québec (Canada).
Il commento - «In entrambi i casi, c'è un paradosso tra la creazione di un sistema di sopravvivenza e il suicidio in un contesto di credenze millenaristiche», ha spiegato. «In entrambi i casi, le convinzioni survivaliste sono state trasformate in visioni apocalittiche, con l'evocazione di un "'passaggio"' in un'altra dimensione per sfuggire al degrado irreversibile del pianeta».
QAnon sotto sorveglianza - Creato nel 2001 dopo la tragedia dell'OTS, il CIC è «particolarmente attento dal Covid-19 al movimento QAnon», spiega la socio-antropologa delle religioni. Le tesi di questo movimento, che si fondano su teorie complottiste e cospirative, «hanno giustificato e persino motivato atti violenti e criminali in tutto il mondo- ha detto - Sebbene finora non siano stati segnalati atti di violenza di questo tipo in Svizzera, il CIC ha comunque rilevato un possibile rischio di derive».