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Ancora nessuna traccia, ma molte speculazioni, sui giovani scappati dalla loro casa a Winterthur per unirsi alla milizia dell'IS
WINTERTHUR - Da Winterthur ad Adana, in Turchia, nella disperata ricerca dei suoi figli . Sono poche le nuove tracce dei due giovani - un 16enne apprendista e una studentessa 15enne, spariti dalla loro abitazione nel canton Zurigo per, pare, unirsi alla milizia terroristica dello Stato islamico (IS).
Poche tracce, come detto, lasciate dal segnale del cellulare che ha condotto il padre in Turchia. "Abbiamo aiutato questo genitore a distribuire le foto dei due adolescenti presso tutte le stazioni di polizia locali", spiega il capo dell'agenzia che si occupa della protezione dei minori ad Adana. Non sarebbe, d'altra parte, il primo caso di giovani stranieri che sbarcano nella città turca per unirsi ai corpi di milizia nel Paese vicino.
Il padre è convinto che i suoi figli siano stati corrotti e manipolati frequentando una moschea in Svizzera. Fino al 2011 il figlio frequentava infatti la moschea di Winterthur, ma poi si era spostato in quella di Embrach. Il motivo del cambiamento sarebbe stato l'imam. Qui, secondo il genitore, i ragazzi sarebbero stati radicalizzati.
"Da due mesi era di nuovo con noi", racconta l'imam di Winterthur riferendosi al ragazzo scomparso. "Era un caro e vivace giovane. Mi ha fatto male sentire quanto accaduto. Sono rimasto sorpreso, non aveva nemmeno la barba"
Ma anche a Embrach la costernazione è grande: Ana H., molto vicina alla 15enne, si dice preoccupata. la ragazza infatti era spesso a casa sua. "Era amica di mia figlia. Sono stata una specia di madre per lei". Da luglio la ragazza però asrebbe improvvisametne cambiata: "ha iniziato a non venire più alla moschea di Embrach. È ha cambiato nome".
La donna aveva cercato di capire cosa stesse succedendo, ma senza ottenere grandi risultati. "Voleva lasciare la scuola e sposarsi - aggiunge -. Mia figlia e io abbiamo pianto insieme, quando abbiamo saputo che era scappata".
Per la donna i due ragazzi sono stati manipolati dalla rete. Se i due ragazzi, ora, siano davvero finiti nelle mani dell'IS non è dato saperlo.
