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SVIZZERA«I nipoti dei boss mafiosi nel tessuto sociale elvetico»

13.10.23 - 15:29
A dichiararlo la capa di fedpol. «Vogliono fare soldi e in maniera facile e rapida», senza sporcarsi troppo le mani.
Ti Press archivio
Fonte Ats
«I nipoti dei boss mafiosi nel tessuto sociale elvetico»
A dichiararlo la capa di fedpol. «Vogliono fare soldi e in maniera facile e rapida», senza sporcarsi troppo le mani.

BERNA - «La mafia la si vede solo se si guarda attentamente». Lo ha detto in mattinata la direttrice di fedpol Nicoletta della Valle intervistata durante una trasmissione radiofonica della SRF. In Svizzera, infatti, molti non sono consapevoli di quanto la malavita organizzata sia infiltrata nel nostro tessuto sociale. Oltre a ciò ha espresso preoccupazione riguardo al traffico illecito di armi che, a causa dei conflitti in atto, è aumentato significativamente. Teme infatti che a guerre finite «andranno a rimpinguare gli arsenali della criminalità organizzata». La capa di fedpol ha infatti ribadito che esiste un legame tra criminalità organizzata e terrorismo: «Abbiamo tutte le ragioni per essere preoccupati».

Nel suo intervento si è soffermata su ciò che significa «infiltrazione mafiosa». Una tecnica utilizzata dalla criminalità organizzata, in modo particolare dalla mafia italiana. Agisce in modo poco visibile, se non invisibile, andandosi a mischiare soprattutto nelle istituzioni per raggiungere i propri scopi. In Svizzera, non ricorre quasi mai alla violenza, ha spiegato. Se lo fa, l'episodio viene solitamente percepito dall'opinione pubblica come un incidente o un suicidio, ad esempio. Solo indagando in modo approfondito si può portare alla luce le mere ragioni di tale crimine, dimostrandosi dunque un regolamento di conti tra mafiosi.

In Svizzera attualmente è particolarmente attiva la generazione dei nipoti dei vecchi capi mafia che vogliono fare soldi e in maniera facile e rapida. Lo fanno offrendo prestazioni a prezzi particolarmente vantaggiosi e in questo modo schiacciano l'economia legale. Lo fanno addentrandosi in settori quali l'edilizia, la gastronomia, l'industria alberghiera e la filiera agroalimentare. A cui si affiancano: parrucchieri, centri estetici e di manicure o di servizi di assistenza privata (badanti). «La tratta di esseri umani oggi è molto più che semplice prostituzione. La tratta di esseri umani la si trova sempre dove c'è da guadagnare ed è in continua evoluzione», ha aggiunto la capa di fedpol.

Invita infine i cittadini a porre attenzione di fronte a prezzi stracciati di un prodotto o servizio. Bisogna sempre chiedersi «perché un prodotto o un servizio è tanto economico? Chi fa le spese di questo prezzo così basso?», conclude della Valle.

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COMMENTI
 

F/A-19 1 anno fa su tio
Il problema mafia non sembra interessare i nostri politici, anzi, oserei dire che tra i nostri politici ci sono probabilmente già esponenti che se non direttamente mafiosi probabilmente operano in favore di essi, basta aprire gli occhi per capire ma i nostri politici preferiscono discutere sul nulla od al massimo su problemi di lana caprina, bla bla bla ed ancora bla bla bla.

Voilà 1 anno fa su tio
A proposito di "suicidi": sempre in Alp Transit, un operaio muore travolto da materiale staccatosi dalla volta della galleria urtata per "sbaglio" dal braccio di una gru manovrata da una persona "inesperta".

Voilà 1 anno fa su tio
Alp transit ha anche firmato un contratto con una ditta che in precedenza in Italia aveva perso il certificato antimafia... Leggendo l'articolo sembra che l'intera Alp Transit sia stata costruita dalla mafia, con aziende denunciate anche in Daniimarca nel 2016 .tvsvizzera it/tvs/qui-svizzera/la-svizzera-ha-un-problema-con-le-gallerie/47388076 Già il fatto che arrivino con oferte del 30% inferiori agli altri dovrebbe far sospettare qualcosa. Si deve pretendere che chi firma contratti per appalti pubblici miliardari sia un attimino più attento, o che non ne abbia un rendiconto personale.

Voilà 1 anno fa su tio
La GCF fa parte del consorzio italo-svizzero Mons Ceneris che ha vinto l’appalto per installare l’infrastruttura di tecnica ferroviaria. Un appalto da quasi 100 milioni di franchi vinto grazie ad un’offerta del 30% più bassa rispetto ai consorzi concorrenti. un servizio di Falò, trasmissione di approfondimento della RSI, ha svelato l’altro della medaglia. Quello che emerge dalle diverse testimonianze raccolte dalla RSI è un vero e proprio cantiere della vergogna: turni infiniti, buste paga taroccate, assenza di controlli e lacune nella sicurezza. Gli importi sottratti ai lavoratori stimati assieme all’ispettorato ticinese del lavoro sarebbero di almeno 3,5 milioni di franchi. In seguito a quel servizio televisivo, grazie alle denunce di una decina di operai appoggiati dal sindacato Unia, il procuratore pubblico Andrea Gianini ha aperto un’inchiesta. Un procedimento penale tuttora in corso. La giustizia ticinese ha i suoi tempi e le sue lungaggini. Nel frattempo c’è chi ha pagato sulla propria pelle il coraggio di denunciare... .tvsvizzera it/tvs/qui-svizzera/la-svizzera-ha-un-problema-con-le-gallerie/47388076

Voilà 1 anno fa su tio
Segno di un'infiltrazione profonda potrebbe essere il fatto che in Svizzera non si vuole introdurre nel codice penale il reato di associazione di stampo mafioso. I legislativi sono formati in maggioranza da avvocati e gestori di finanziarie, molte delle quali di fronte al denaro si turano il naso e fanno affari con personaggi poco raccomandabili.

Voilà 1 anno fa su tio
La malavita organizzata ha potuto infiltrarsi perché i geni di Berna, e della Svizzera interna in generale, non hanno mai dato ascolto a chi li metteva in guardia, anche perché questi avvertimenti arrivavano dal Ticino. Per loro queste cose succedevano solo in Italia.

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Infatti il Ticino x i zuchin è Italia!

Giulietto 1 anno fa su tio
È certo, devono essere i cittadini a ‘fare attenzione‘… e questi qui super pagati da noi a che servono allora?

Tirasass 1 anno fa su tio
Sono 20 anni e più che l'ex Pp Bernasconi ha denunciato più volte la situazione. Leggi dure contro la mafia e pena esemplari e poi mandarli da dove vengono con divieto d'entrata perenne

F/A-19 1 anno fa su tio
Sempre sostenuto questo discorso. Nel nostro Ticino la mafia oramai è dappertutto, in politica come nelle imprese, artigiani, promotori immobiliari. Non è nemmeno difficile da individuare, si parla di mafia invisibile ma a me sembra facile riconoscerli e riconoscere le loro attività, ma fanno comodo a molti e quindi nessuno li disturba.

Roggino 1 anno fa su tio
Ha perfettamente ragione, purtroppo le persone si pongono sempre la domanda sbagliata cioè perché un prodotto è così caro, quando in realtà sono i prezzi troppo bassi ad alimentare tali situazioni.

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a Roggino
condivido e inoltre diffidate dalle ditte il cui nome incomincia per Swiss o Top!

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Webster
O ditte dove i dirigenti sono laureati nelle varie università di Napoli, Reggio Calabria, Palermo, cercate in internet quante ditte da noi hanno come responsabili questi personaggi, li chiamano nuovi investitori che immettono capitali in una qualsiasi impresetta, ne diventano di fatto i padroni e cominciano a fare affari leciti nel nostro mercato sano ma con capitali di dubbia provenienza, praticano il riciclaggio e rovinano le aziende sane. Prima di deliberare i vostri lavori fate una piccola ricerca e capirete il perché di offerte molto convenienti, se malgrado questo date il lavoro a queste ditte diventate di conseguenza complici favorendone il fenomeno. Una volta invasi da questo sistema il paese sarà completamente rovinato, siamo comunque sulla buona strada, ancora pochi anni e dal Ticino bisognerà levar le tende.
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