Entrambi i punti approvati a larga maggioranza
SION - Gli elettori vallesani hanno ampiamente accettato oggi alle urne la nuova legge per regolamentare la pratica del suicidio assistito nelle istituzioni. Hanno inoltre accolto un aumento degli assegni concessi a tutte le famiglie del Cantone.
La legge sulle cure palliative e sulla supervisione della pratica del suicidio assistito nelle istituzioni (LSPASI) è stata accettata dal 76,55% dei votanti.
Anche nell'Alto Vallese, dove nel 2021 una sola casa di cura ha permesso ai suoi residenti di ricorrere al suicidio assistito, il tema è stato ampiamente approvato (65,47%). La divisione geografica osservata durante i dibattiti in parlamento non è stata confermata nelle urne.
Per quanto riguarda l'aumento generalizzato degli assegni familiari, i votanti hanno seguito governo e parlamento: la revisione della legge cantonale - che prevede un aumento di 30 franchi per tutte le famiglie, con un importo che passa da 275 a 305 franchi al mese per ogni figlio - ha ottenuto 52'227 voti a favore (61,94%) contro 32'094.
Il costo aggiuntivo della misura è stimato tra i 22 e i 25 milioni di franchi, a carico in parti uguali dei lavoratori e dei datori di lavoro.
La partecipazione è stata del 38,8%.