Sulla tendenza generale i sondaggisti erano concordi, ma non sull'entità degli spostamenti. Sette grafici sul parlamento appena eletto.
BERNA - Gli ultimi sondaggi e previsioni prima delle elezioni suggerivano uno slittamento a destra, ma il risultato dell'UDC è stato più netto di quanto previsto. Anche la perdita dei Verdi era stata sottovalutata in alcuni casi.
Sulla tendenza generale i sondaggisti era concordi, ma non sull'entità degli spostamenti. Ad esempio, l'ultimo barometro elettorale del centro di ricerca Sotomo, commissionato dalla SSR, prevedeva un guadagno di 2,5 punti percentuali per l'UDC. Secondo il sondaggio del gruppo editoriale Tamedia di inizio ottobre, invece, l'incremento avrebbe dovuto essere di 3,1 punti percentuali. L'UDC ha guadagnato effettivamente 3,0 punti percentuali e si attesta al 28,6%. A questi si sommano anche i guadagni di partiti più piccoli come l'Unione democratica federale (UDF) e il Mouvement Citoyens Genevois (MCG, un movimento regionalista, per molti versi simile alla Lega in Ticino).
Per quanto riguarda i Verdi, il calo di 3,5 punti percentuali ipotizzato dal barometro elettorale della SSR era superiore a quella del sondaggio di Tamedia, che prevedeva -2,7 punti. Entrambi sono risultati troppo ottimisti per gli ecologisti visto che per finire i Verdi hanno perso 3,8 punti. Per i Verdi liberali, che ora sono al 7,2%, le previsioni erano più azzeccate.
Anche il testa a testa tra Centro e PLR ha fatto discutere negli ultimi mesi. Effettivamente la corsa serrata c'è stata poiché il Centro si è accaparrato il 14,6% delle preferenza e il PLR il 14,4%.
Sette grafici sul parlamento appena eletto