Karin Keller-Sutter difende la scelta del Governo che ha adottato il messaggio sulla riforma nonostante la contrarietà di 21 Cantoni.
BERNA - In merito al messaggio sull'imposizione individuale, adottato dal Consiglio federale malgrado solo cinque cantoni - BE, BS, FR, LU, ZH - si siano dichiarati a favore delle riforma, non si può parlare di «patata bollente» sbolognata al Parlamento. Lo ha detto la consigliera federale Karin Keller-Sutter in una conferenza stampa durante la quale ha illustrato i contenuti del progetto.
C'è una iniziativa popolare che prevede esplicitamente l'imposizione individuale sulla quale ci si deve posizionare, inoltre questo tipo di imposizione è stata esplicitamente chiesta dal Parlamento. «Mandato che il governo non può ignorare», ha sostenuto la ministra delle finanze.
«L'imposizione individuale ha vantaggi e svantaggi, ma è ora il momento di tenere conto dei cambiamenti che ci sono stati nella società», ha proseguito la consigliera federale. La richiesta di un cambiamento viene dal basso, ha aggiunto.
La riforma, ha proseguito, avrà anche come effetto di incentivare le donne a lavorare di più. Ciò permetterebbe di mitigare le previste perdite fiscali (stimate in 1 miliardo di franchi per la sola IFD, 800 milioni dei quali a carico della Confederazione), anche se il Consiglio federale non si è pronunciato in merito, ha precisato la ministra delle finanze.
Keller-Sutter ha poi ricordato come la riforma dovrà obbligatoriamente essere applicata anche da Cantoni e Comuni. Questi hanno chiesto di avere un margine di tempo di dieci anni per adeguare la loro legislazione, cosicché l'imposizione individuale dovrebbe essere effettiva per tutti non prima della metà degli anni Trenta, ha indicato la sangallese. La riforma non sarà introdotta a scaglioni, ma in tutti i cantoni contemporaneamente, ha precisato la ministra delle finanze.
Keller-Sutter ha poi riassunto i punti cardine del progetto: le coppia sposate saranno tassate individualmente come quelle non sposate; nell'IFD le deduzioni per figli, che passeranno dagli attuali 6700 a 12'000 franchi, saranno di principio divise a metà tra i due genitori; la tariffa dell'imposta diretta viene modificata; e, non da ultimo, la riforma è prevista, come detto, per tutti i tre livelli statali (Comuni, Cantoni, Confederazione).