Nel dettaglio i due argomenti sui quali il popolo svizzero è chiamato a esprimersi.
BERNA - Domenica di voto. Ancora poche ore prima della chiusura ufficiale delle urne (a mezzogiorno) e poi inizierà lo scrutinio. Ma vediamo nel dettaglio i due argomenti sui quali il popolo svizzero è chiamato a esprimersi.
Iniziativa Biodiversità - La biodiversità torna al centro del dibattito federale con l’iniziativa “Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio”. Secondo i promotori la Svizzera sta facendo ancora troppo poco per proteggere il proprio patrimonio naturale e le nostre risorse vitali.
Nel dettaglio il disegno chiede di ancorare meglio la protezione delle nostre risorse vitali nella Costituzione. Richiede le aree e le risorse finanziarie necessarie per tutelare le nostre risorse vitali. Obbliga Confederazione e Cantoni ad assumersi le proprie responsabilità, senza quantificare le aree e le risorse. E protegge la natura, i paesaggi diversificati e gli insediamenti storici anche al di fuori delle zone protette.
I contrari all’iniziativa sostengono che il progetto sia estremo e che gli sforzi di Berna per la protezione dell’ambiente siano già significativi. «Limiterebbe fortemente la produzione (sostenibile) energetica e alimentare, l’uso delle foreste e delle aree rurali per il turismo», spiega il comitato del “No”. «L’approvvigionamento indigeno si indebolirebbe e le importazioni di energia, beni alimentari e legno aumenterebbero notevolmente. Il Governo federale e i Cantoni non avrebbero praticamente più alcun margine di manovra».
Riforma Lpp - Il popolo voterà anche sul referendum per bloccare la riforma della previdenza professionale (Riforma LPP). La riforma si prefigge di rafforzare il finanziamento del 2° pilastro, mantenere nel complesso il livello delle rendite e migliorare la copertura assicurativa dei lavoratori a tempo parziale e di quelli occupati in settori caratterizzati da salari bassi.
Per il Consiglio federale e il Parlamento la riforma è necessaria «affinché le future rendite della previdenza professionale obbligatoria possano nuovamente essere finanziate in modo adeguato e duraturo». Le persone con redditi modesti potranno, secondo i promotori, godere di una migliore copertura finanziaria durante la vecchiaia. «A beneficiarne saranno soprattutto le donne».
Il comitato del referendum, che ha portato la riforma in votazione, si oppone invece al progetto in quanto «le rendite delle casse pensioni sono in calo da anni e per i lavoratori sono troppo basse. La riforma rischia di causare ulteriori riduzioni». Gli assicuratori pagheranno di più ma riceveranno rendite più basse, secondo i contrari. «L'industria finanziaria continuerà a guadagnare miliardi a scapito degli assicurati».