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SVIZZERA Vincenzo Mascioli nuovo segretario di Stato della migrazione

16.10.24 - 14:36
Il 54enne prende il posto di Christine Schraner Burgener, in carica dal 2022.
Keystone
Fonte ATS
Vincenzo Mascioli nuovo segretario di Stato della migrazione
Il 54enne prende il posto di Christine Schraner Burgener, in carica dal 2022.

BERNA - Il Consiglio federale ha nominato oggi Vincenzo Mascioli nuovo segretario di Stato della migrazione. Dal prossimo primo gennaio subentrerà a Christine Schraner Burgener, in carica dal 2022, che ha deciso di passare al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Mascioli, 54 anni, è attualmente vicedirettore presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), precisa il Governo in una nota, dicendosi convinto che sia la persona giusta per rappresentare al meglio la SEM sullo scacchiere nazionale e internazionale.

Mascioli conosce a fondo sia la dimensione internazionale della migrazione sia la politica nazionale svizzera, prosegue l'Esecutivo, aggiungendo che, oltre all'esperienza nel dossier migratorio, vanta un comprovato spirito dirigenziale, un'elevata competenza sociale, acume diplomatico e politico, nonché spiccate doti comunicative e negoziali.

Nella sua veste di segretario di Stato della migrazione, Mascioli sarà a capo di circa 1300 collaboratori. Assumerà la guida strategica della SEM, attuando e portando avanti sia la politica in materia di asilo, stranieri e integrazione sia la politica migratoria estera della Svizzera.

Lavorerà a stretto contatto con il Parlamento, le autorità cantonali, comunali e federali, le organizzazioni non governative del settore migratorio, le organizzazioni internazionali e i partner stranieri. Sul piano internazionale, difenderà gli interessi della Svizzera nel settore migratorio, aggiunge il Consiglio federale.

Aspre critiche da UDC e PLR
La nomina non va giù a UDC e PLR. Secondo i partiti, questi è infatti il simbolo del fallimento della politica svizzera in materia di asilo.
Mascioli, 54 anni, è attualmente vicedirettore presso la Segreteria di Stato della migrazione (SEM). Dal prossimo primo gennaio sarà promosso a capo di quest'ultima, subentrando a Christine Schraner Burgener.
Il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia Beat Jans ha scelto Mascioli, uno stretto collaboratore dell'ex consigliera federale Simonetta Sommaruga, evidenzia il PLR in una presa di posizione. Questo significa una continuazione della politica fallimentare in materia di asilo, lamenta il partito.
Tuttavia proseguire come prima non è un'opzione, perché ciò trasformerebbe la Svizzera in una calamita per la migrazione illegale e aggraverebbe notevolmente i problemi esistenti, si dicono convinti i liberali radicali. Stando al PLR, quello che serve ora è un chiaro inasprimento, in linea con il suo principio «duro ma giusto». Lo schieramento politico presenterà sabato all'assemblea dei delegati a Tenero un documento con soluzioni concrete per arginare l'immigrazione clandestina.
Aspre critiche arrivano pure dall'UDC. «La scelta di Mascioli è sbagliata», ha dichiarato a Keystone-ATS la portavoce Andrea Sommer. In quanto vicedirettore della SEM, il nuovo segretario di Stato della migrazione è stato responsabile della politica di rimpatrio della Svizzera per diversi anni, con i numeri che sono andati in calando invece di aumentare, fa notare l'addetta stampa.
Per la responsabile della comunicazione dei democentristi, l'attuale politica di asilo non è nell'interesse della popolazione svizzera. È urgente adottare misure più severe, ad esempio contro «i dilaganti abusi e l'esplosione della criminalità».

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