BERNA - Lottare contro le discriminazioni quotidiane di cui sono vittime certe persone a causa della loro origine, del colore della loro pelle o della loro religione. Questo in sintesi il messaggio che la Commissione federale contro il razzismo (CFR) intende veicolare nella sua nuova campagna pubblicitaria lanciata oggi a Berna.
Si tratta della seconda iniziativa del genere dopo quella del 1997. Essa suggella i dieci anni di esistenza della CFR, ha affermato Doris Angst del segretariato della CFR. La speranza è di toccare il maggior numero di persone grazie a messaggi diretti: su ogni cartellone dallo sfondo nero, una frase o riflessione (in colore bianco) ricorda le piccole-grandi discriminazioni di cui sono oggetto quotidianamente le persone di colore, gli "zingari", gli appartenenti a religioni minoritarie come gli ebrei o i musulmani, oppure le persone originarie di certe regioni del globo, come i Balcani.
Oltre a ciò, per gli anni a venire, la CFR invita mondo politico e media a rifiutare espressioni razziste e a non veicolare stereotipi. Inoltre si auspicano cambiamenti a livello legislativo affinché siano garantiti a tutti i diritti economici e sociali: nessuno deve essere discriminato sul lavoro o nella ricerca di un alloggio a causa della sua origine. In questo caso, tali disparità potrebbero essere evitate limitando la libertà di stipulare contratti, ispirandosi alla legge sull'uguaglianza tra i sessi che proibisce discriminazioni tra uomo e donna.