Come entrare in un cervello robotico. Nell'ex sottopasso del degrado, è stata inaugurata oggi un'installazione decisamente originale
LUGANO - Mostri una mano alla telecamera, e l'immagine si moltiplica sugli schermi. La vedi diventare un quadrato, un cuore, un triangolo. Nei cento metri del tunnel di Besso si snodano le sinapsi del cervello umano, in 3D. L'installazione NeuralRope#1 è stata inaugurata oggi alla presenza di una folla di autorità.
Il "cervello artificiale" realizzato in collaborazione da Città, Usi e Supsi sarà visitabile fino a data da destinarsi, e rimpiazza la precedente installazione artistica - il tunnel "dei giornali" rimosso questa primavera. A sua volta, quest'ultima aveva rimpiazzato, nel 2012, il degrado del sottopasso eletto da tempo a piazza di spaccio tra le più problematiche in Ticino.
Nel discorso d'inaugurazione, tenuto all'imbocco del tunnel, il sindaco Marco Borradori ha ringraziato i residenti del quartiere e in particolare l'associazione "Besso Pulita" «a cui dobbiamo la trasformazione positiva di questa zona oggi più tranquilla e più bella».
L'installazione artistica, intanto, si è dispiegata davanti al pubblico in tutta la sua bellezza interattiva. L'opera dell'artista luganese Alex Dorici e dello scienziato Luca Gambardella, direttore dell'istituto Dalle Molle di Manno, trasforma i segni manuali trasmessi dagli avventori in immagini astratte, riprodotte su 16 monitor al Led sparsi lungo la volta.
«È un'opera in evoluzione» ha spiegato Gambardella. «Il sistema ha una capacità di apprendimento, che verrà allenata nelle prossime settimane a riconoscere i messaggi dati dai passanti». L'installazione, ha spiegato Borradori, è «solo il primo di una serie di progetti, con cui Lugano si appresta a diventare un "living lab", un laboratorio vivente delle nuove tecnologie». Il prossimo appuntamento è domani in piazza Riforma, per la terza Giornata digitale. «L'obiettivo è avvicinare la tecnologia ai cittadini. Non una tecnologia fine a sé stessa, ma al servizio del benessere comune».