L'iniziativa fa parte del progetto "Hope". E stavolta omaggia la regione elvetica più colpita dalla pandemia
Evento in diretta streaming. Commosso il direttore di Ticino Turismo Angelo Trotta: «Un bel messaggio di conforto e di unità nazionale»
«È una cosa fantastica. Ringraziamo Zermatt Turismo per questo gesto, siamo quasi commossi». Parole di Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo. Lo stemma del nostro cantone, nella serata di mercoledì, è infatti stato proiettato sul Cervino. Un atto di solidarietà verso una regione, quella a sud delle Alpi, profondamente colpita dal nuovo coronavirus.
Speranza – L'iniziativa fa parte di un progetto a più ampio raggio, chiamato "Hope" (dall'inglese "speranza"). Un gioco di luci partorito dalla mente dell'artista Gerry Hofstetter. «Nelle sere passate è stata proiettata l'immagine della bandiera svizzera – rammenta Trotta –. Poi in un'altra occasione anche quella italiana. È un momento duro per tutti. Il mondo è confrontato con una situazione surreale. Senza precedenti. Sono sicuro che tanti ticinesi apprezzeranno questo sostegno psicologico che ci arriva dal Vallese. È davvero un bel messaggio di unità nazionale».
Diretta streaming – La cerimonia, in diretta streaming, è scattata alle ore 21. È stato possibile seguire lo spettacolo live sulle webcam del sito web zermatt.ch/it/hope. Questo il messaggio degli organizzatori dell'evento. «La Svizzera è solidale con il Canton Ticino: il primo cantone raggiunto dal coronavirus e ancora oggi il più colpito. #siamoconvoi».
Bisogno di positività – Trotta confessa: «Il Ticino proiettato sul Cervino? L'abbiamo saputo pure noi relativamente tardi. Ma ci è subito sembrata un'idea grandiosa. In un periodo del genere c'è veramente bisogno di positività. Attualmente, per colpa del Covid-19, il turismo è in ginocchio. Non solo in Ticino. Possiamo praticamente estendere questa condizione a tutta la Svizzera. Tornando alla nostra realtà, per il turismo ticinese le vacanze di Pasqua e probabilmente tutto il mese di maggio sono ormai compromessi. Non lo si può negare».
Un segnale forte – L'invito di Trotta a tutti gli addetti ai lavori è però quello di guardare in avanti. Con fiducia. Senza mollare. «Perché poi arriveranno l'estate e l'autunno. E forse, pandemia permettendo, si potrà recuperare. Dipenderà da fattori che al momento non possiamo ancora conoscere, dall'evoluzione o involuzione del virus. Intanto, però, da Zermatt, una delle mete più prestigiose in Svizzera, ci arriva un segnale di incoraggiamento forte. Vorrei leggerlo come un augurio per tutto il Ticino turistico e non solo. Insieme ce la possiamo veramente fare».